Un ragazzo di 15 anni, U.R del quartiere Materdei, è deceduto la scorsa notte all’ospedale dei Pellegrini a Napoli dopo essere stato ferito a colpi d’arma da fuoco nella zona di Santa Lucia, compresa tra piazza del Plebiscito e lungomare partenopeo.

L’agguato è avvenuto in via Generale Orsini, poco dopo le due di notte. Il giovane è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale presente nella Pignasecca dove è deceduto poco dopo in seguito alle gravi ferite riportate. Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe morto nel corso di un conflitto a fuco avvenuto in strada durante un tentativo di rapina. Fatale un colpo di pistola alla testa. La dinamica non è ancora chiara, a indagare sono i carabinieri.


Il decesso del giovane ha provocato la rabbia di parenti e amici che nel frattempo erano arrivati nel presidio ospedaliero di Montesanto. Si sono vissuti momenti di forte tensione, con il pronto soccorso che è stato letteralmente devastato obbligando il manager dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, a disporne la chiusura momentanea dalle 7.30 di questa mattina.

“Questa notte, dopo il decesso di un sedicenne arrivato in pronto soccorso con ferita da arma da fuoco, il pronto soccorso del presidio ospedaliero dei Pellegrini è stato devastato dai familiari e amici del ragazzo. Un fatto gravissimo per il quale esprimo solidarietà a tutti i nostri dipendenti che ancora una volta sono stati vittime di insulti e minacce, e ancora una volta hanno continuato, nonostante tutto, a prestare assistenza ai pazienti“. A stigmatizzare con forza quanto avvenuto nel corso della notte è il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva, che durante il sopralluogo all’ospedale della Pignasecca ha constatato gli ingenti danni ad arredi e attrezzature e l’assenza di condizioni igienico-sanitarie conseguenziale ai fatti accaduti.

LA NOTA DELL’ASL – “Con riferimento a quanto in oggetto questa notte, a seguito del decesso di un giovane ferito da arma da fuoco (U.R., 10.04.2004) il PS del P.O. dei Pellegrini è stato devastato dalla rabbia dei parenti; nel corso del sopralluogo eseguito alle ore 7,00, constatato danni ad arredi e attrezzature nonché l’assenza delle condizioni igienico-sanitarie tali da non permettere lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in sicurezza sia per i pazienti che per gli operatori, alle ore 7,30 abbiamo dichiarato la sospensione del servizio di Pronto Soccorso P.O. dei Pellegrini.
A seguito di tale “sospensione” è iniziato il trasferimento di n°8 pazienti presenti al Pronto Soccorso nei reparti dello stesso presidio ospedaliero ovvero – con ausilio del Servizio 118 – in altri ospedali cittadini.
Sono già iniziate le attività necessarie a ripristinare quanto prima possibile l’attività di Pronto Soccorso tenuto conto dell’importanza che tale Presidio Ospedaliero riveste nell’ambito della rete cittadina.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a tutti gli operatori sanitari che, questa notte, hanno subito aggressioni fisiche e insulti e che, nonostante tutto, hanno continuato a garantire l’assistenza ai pazienti”.

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