Con la proposta di legge di Forza Italia per regolamentare gli impianti addetti al trattamento dei rifiuti, sarà finalmente riorganizzato un settore che da tempo chiede regole chiare. Questa iniziativa pone in capo al ministero dell’Ambiente la responsabilità di effettuare una ricognizione della capacità impiantistica pubblica e privata, così da ottimizzare l’intero ciclo dei rifiuti. Qualora si ravvisino reali criticità e una sensibile carenza delle infrastrutture impiantistiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi UE circa smaltimento, raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti, la proposta di legge prevede la nomina di uno o più commissari straordinari così da garantire la programmazione, gestione e realizzazione, in tempi certi, degli interventi di adeguamento impiantistica.

La proposta di legge prevede un «Fondo per investimenti in ricerca e sviluppo per l’economia circolare» con una dotazione di 100 milioni di euro annui per il triennio 2019- 2021, così da erogare finanziamenti a tasso agevolato ai soggetti privati che investono in ricerca e sviluppo. Il “problema rifiuti” è un vecchio problema. Da Roma fino alle provincie italiane più piccole. Manca un piano strategico per risolverlo e trasformarlo in una vera opportunità. Finora, per frenare il problema rifiuti, non si è fatto altro che mettere le mani nei cda delle aziende addette alla raccolta, proprio come accaduto a Roma. Invece occorrono nuovi impianti distribuiti in modo sistematico su tutto il territorio nazionale così da favorire anche la raccolta differenziata e di conseguenza l’economia circolare, esaltata dal governo ma ancora lontana dall’essere effettivamente attuata. Inutile girare intorno al problema. Speriamo che questa proposta non venga bloccata dalla consueta demagogia che proprio non riesce a vedere nei rifiuti un’opportunità, una fonte di ricchezza.