Si dice sicuro di distruggere “al 100%” i missili Patriot forniti dall’America di Joe Biden all’Ucraina e ribadisce che la sua Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina anche se sarebbero loro a rifiutare i negoziati. E’ quanto dichiara il presidente Vladimir Putin in un’intervista alla televisione di stato Rossiya 1: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”.

Secondo Putin l’Occidente sta cercando di “dividere” la Russia in Ucraina. “Tutto si basa sulla politica dei nostri avversari geopolitici, che mirano a dividere la Russia, la Russia storica”, ha denunciato in un’intervista Putin, di cui è stato trasmesso un estratto dalla televisione russa, assicurando che “l’obiettivo” di Mosca era “ben altro: unire il popolo russo”.

Il leader del Cremlino ha poi sottolineato che “al 100%” la Russia sarà in grado di distruggere i sistemi di difesa aerea Patriot se verranno forniti dagli Stati Uniti all’Ucraina. Putin ha tuttavia ricordato che l’Ucraina “non ha ancora questi sistemi”. Giovedì Putin aveva dichiarato che “il Patriot è un sistema abbastanza vecchio” e non funziona come l’S-300 russo, ma aveva aggiunto che ci sarà un “antidoto”.

Immediata arriva la replica di Kiev secondo cui la Russia non vuole negoziati. Lo scrive su twitter Mykhailo Podolyak – consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy – rispondendo a Vladimir Putin che aveva detto di come Mosca fosse pronta a negoziare ma che a rifiutare erano gli ucraini. “Putin ha bisogno di tornare alla realtà – dice Podolyak – la Russia ha attaccato deliberatamente l’Ucraina e sta uccidendo i cittadini. Non ci sono altri ‘Paesi, motivazioni, o geo-politica’. La Russia non vuole negoziati ma cerca di evitare responsabilità. Questo è evidente, quindi la porteremo davanti al Tribunale”.

Redazione

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