Tre partiti in quattro punti percentuali: sembra un campionato di calcio agguerrito ma è l’esito dell’ultimo sondaggio Ipsos, pubblicato durante la messa in onda di DiMartedì su La7. A dividere la Lega, primo partito italiano con il 22% delle preferenze del campione, e Fratelli d’Italia, al terzo posto al 18%, la forbice è stretta. In mezzo trova spazio il Partito democratico, equidistante dalle due forze di destra, al 20%.

A un passo dal podio il Movimento 5 Stelle, al 17,8%, che prosegue con la formazione di Giorgia Meloni un gioco di sorpassi e controsorpassi. Staccati tutti gli altri partiti: Forza Italia, quinto partito del paese, raccoglie il 7,7% delle preferenze, seguito da Italia Viva al 2,3% e Azione al 2,2%. Sinistra Italiana e i Verdi raggiungono lo stesso dato, all’1,8%, davanti a +Europa ferma all’1,6%.

Secondo i dati raccolti dal sondaggio il centrodestra unito raggiungerebbe quasi la maggioranza assoluta del Paese: sommando le percentuali di preferenza di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si arriva a quota 47,7%, un’alleanza che avrebbe basi solide per governare il Paese se non mostrasse le spaccature che l’hanno però sempre caratterizzata, non da ultimo la questione Copasir che ha sollevato polemiche tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

La maggioranza giallo-rossa invece, formata da Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo Uno e Sinistra Italiana, arriverebbe al 40,6%. Immaginando invece un’alleanza di centrosinistra che tenga fuori i grillini, come auspicato dal leader di Italia Viva Matteo Renzi nell’ultimo colloquio avuto col neo-segretario dem Enrico Letta, il totale delle preferenze arriverebbe al 30,7%, tenendo dentro Pd, Iv, Azione, Si, Verdi, +Europa e Articolo Uno.

Proprio Enrico Letta, insieme all’ex premier Giuseppe Conte, sono i più indicati per risollevare le sorti del centrosinistra: il 46% degli intervistati affiderebbe a loro due le chiavi di un’alleanza.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.