Avevano finalmente ottenuto un alloggio Ater, assegnato regolarmente. Ma Zehera e Nhao, coppia di etnia rom di 78 e 79 anni, insieme alla figlia con disabilità Miki di 62, non sono riusciti a entrare. I residenti avevano già cambiato la serratura del portone di accesso alla scala del palazzo.

È successo a San Basilio, dove gli inquilini dello stabile sono scesi in strada e la coppia, accompagnata da uno dei figli e dall’ufficio speciale rom e sinti del Comune di Roma, è stata costretta a rivolgersi alle forze dell’Ordine.

“Basta stranieri, abbiamo dato”

Come racconta Il Messaggero, la casa rientrava in un accordo di autorecupero: ossia gli inquilini pagano per i lavori di manutenzione, che poi vengono scalati dall’affitto. E infatti la coppia si era già recata sul posto per verificare i lavori da fare, come ha raccontato il figlio Najo. “La scorsa settimana sono venuti a vederla per firmare l’assegnazione, sono entrati e usciti senza problemi, ora invece la serratura è stata cambiata”.

La motivazione? Secondo i residenti, l’appartamento è inagibile, a causa di una grave fuga di gas di qualche tempo prima, che aveva richiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco. Ma non solo: sarebbero già troppi gli stranieri presenti nello stabile, che invece dovrebbero essere ‘distribuiti nel comprensorio’. “Abbiamo già accolto due famiglie straniere e secondo noi abbiamo dato, adesso basta”.

Ospitiamo già una coppia romena e una del Perù. Noi abbiamo dato” ha aggiunto un altro inquilino.

“Abbiamo paura”

La Polizia è intervenuta principalmente per evitare che la situazione degenerasse. Non si sono verificate scene di violenza come già accaduto nel 2019 a Casal Bruciato, dove ci furono proteste contro l’assegnazione di un alloggio popolare a una famiglia di etnia rom di 14 persone.

Alla fine, però, Zehera e Nhao hanno dovuto arrendersi e andare via, ma non vogliono rinunciare alla loro casa. “Anche se abbiamo paura” hanno ammesso.

Roberta Davi

Autore