È stata arrestata a Ekaterinburg, in Russia, con l’accusa di alto tradimento per aver raccolto fondi da destinare alle forze armate ucraine. Le attività di una donna 33 anni con doppia cittadinanza, russa e statunitense, sono finite sotto la lente di ingrandimento del Servizio di Sicurezza Federale di Ekaterinburg, fino a far scattare la misura cautelare. La giovane è residente a Los Angeles, ed è stato valutato il suo coinvolgimento in “attività dirette contro la sicurezza della Russia”. Secondo il servizio di sicurezza federale del Cremlino avrebbe raccolto denaro a partire da febbraio 2022, nell’interesse delle organizzazioni ucraine; fondi poi utilizzati per l’acquisto di articoli di medicina tattica, armi, munizioni e attrezzature belliche per le forze ucraine. La sua identità non è stata resa nota, ma la clip del suo arresto è stata diffusa dall’agenzia RIA Novosti, e mostra degli agenti incappucciati che la scortano e la ammanettano mentre indossa un camice bianco, con il volto coperto da un cappello. Così l’unità investigativa del Servizio federale di sicurezza russo per la regione di Sverdlovsk ha aperto un procedimento penale sulla base del reato di cui all’art. 275 del codice penale della Federazione Russa, fattispecie di reato per cui ora rischia fino a 20 anni di carcere.

Evan Gershkovich e l’altra accusa di spionaggio

La donna di Los Angeles non è l’unica cittadina statunitense attualmente imprigionata in Russia. Risale ormai ad un anno fa l’arresto di Evan Gershkovich, giornalista di 32 anni del New York Times fermato con l’accusa di spionaggio durante un viaggio per un reportage nella città russa di Ekaterinburg (negli Urali). Nelle ultime ore il tribunale di Mosca ha confermato la custodia cautelare nel carcere moscovita di Lefortovo sino a fine marzo in vista del processo per spionaggio, respingendo la misura presentata dai suoi legali Gershkovich. Lo stesso giornale sottolinea come le autorità russe non abbiano ancora fornito pubblicamente prove a sostegno delle accuse. Secondo gli esperti, potrebbero passare ancora mesi prima che il caso del giornalista arrivi in tribunale. Per la sua liberazione, Putin non ha escluso il raggiungimento di un accordo.

Redazione

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