Parole "spaventose e folli" per la Casa Bianca
Trump spaventa l’Occidente ed esalta Putin: “Incoraggerei la Russia ad attaccare i Paesi Nato che non pagano”

Donald Trump ricorda un episodio del 2018 durante un vertice Nato e, sei anni dopo, e rilascia parole che allarmano la Casa Bianca e l’Alleanza Atlantica e, sul versante opposto, esaltano l’amico Vladimir Putin. “Incoraggerei la Russia a fare quello che vuole con i Paesi Nato che non pagano” la sintesi del discorso di Trump durante un comizio elettorale South Caroline. Parole definite “spaventose e folli” da parte della Casa Bianca.
In vista delle presidenziali, dove è sempre più scontato un nuovo scontro con Joe Biden, l’ex presidente degli Stati Uniti nel corso del suo comizio elettorale ha affermato che “incoraggerà” la Russia a “fare quello che vuole” con i Paesi della Nato che “non pagano”, ovvero che non rispettano le linee guida di spesa dell’Alleanza e spendono meno del 2% del Pil per la difesa. “Non difenderei un Paese del genere”, ha assicurato Trump, lasciando intendere che non rispetterebbe la clausola di difesa collettiva su cui si fonda l’alleanza.
Trump e l’attacco alla Nato nel comizio elettorale
Trump ne ha parlato in un comizio a Conway, nel South Carolina, raccontando un episodio di quando era presidente e relativo a un vertice Nato del 2018. “Uno dei presidenti di un grande Paese si è alzato in piedi e ha detto: ‘Bene, signore, se non paghiamo e veniamo attaccati dalla Russia, ci proteggerete?'”, ha esordito. “Ho detto: ‘Non hai pagato. Sei un delinquente’. Ha detto: ‘Si’, diciamo che e’ successo’. No, non ti proteggerei. Anzi, li incoraggerei a fare quello che diavolo vogliono. Devi pagare. Devi pagare i tuoi conti”.
Immediata la reazione di Jens Stoltenberg, segretario dell’Alleanza Atlantica che a Sky News ha sottolineato: “La Nato resta pronta e capace di difendere tutti gli alleati. Qualsiasi attacco alla Nato sarà affrontato con una risposta unita e decisa. Qualsiasi insinuazione sul fatto che gli alleati non si difenderanno a vicenda mina tutta la nostra sicurezza, compresa quella degli Stati Uniti, e mette a rischio i soldati americani ed europei”, ha continuato Stolteneberg, “mi aspetto che, a prescindere da chi vincerà le elezioni presidenziali, gli Stati Uniti rimarranno un alleato della Nato forte e impegnato”.
Le parole di Trump bocciate da analisti: “Nato non è a pagamento”
Parole che vengono condannate anche dagli analisti politici. Alina Polyakova, presidente e ceo del Center for European Policy Analysis, ha ricordato che “la Nato non è un’organizzazione a pagamento, come Trump sembra pensare. È un’Alleanza che riguarda innanzitutto gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti per prevenire un’altra guerra mondiale che abbia origine in Europa”. Secondo Daniel Fried, ex vice segretario di Stato per gli Affari europei e analista dell’Atlantic Council, l’ex presidente americano “sembra preferire un mondo basato sulla forza pure in cui alcuni Paesi o gli Usa intimidiscono o minacciano gli altri. Il problema è che quando ne avremo bisogno gli altri Paesi non saranno presenti”. “Incoraggiare l’invasione dei nostri alleati più stretti da parte di regimi assassini è spaventoso e folle – e mette in pericolo la sicurezza nazionale americana, la stabilità globale e la nostra economia interna”, ha detto invece in una nota il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates.
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