La sentenza dopo 7 anni
Rapinatori uccisi a Ercolano, assolto gioielliere: “Il fatto non costituisce reato”
Assolto Giuseppe Castaldo, il gioielliere che sette anni fa uccise due rapinatori che poco prima si erano impossessati della somma di 5mila euro appena prelevata da una filiale bancaria di Ercolano (Napoli). A stabilirlo la prima sezione penale del Tribunale di Napoli (giudice Antonia Napolitano Tafuri) che ha assolto il commerciante perché il fatto non costituisce reato.
Il duplice omicidio avvenne il 7 ottobre 2015 in via Alveo, nei pressi degli Scavi di Ercolano. A perdere la vita Luigi Tedeschi, 51 anni, e Bruno Petrone, 54 anni, componenti di una banda di sei persone, raggiunti dai proiettili partiti dalla pistola legalmente detenuta da Castaldo. La Procura di Napoli (procuratore aggiunto Raffaello Falcone, sostituto procuratore Ernesto Sassano) aveva chiesto prima l’archiviazione e dopo l’opposizione del Gip, durante il dibattimento l’assoluzione del gioielliere.
Castaldo era imputato per eccesso di legittima difesa. Quel giorno i due rapinatori, dietro la minaccia di una pistola scenica ma priva del tappo rosso, gli ordinarono di consegnare il denaro appena prelevato. Castaldo reagì e sparò con la sua pistola uccidendoli sul colpo. Il duplice omicidio avvenne nel parcheggio di un deposito di detersivi e bibite.
“Sette anni di processo hanno consentito di fare giustizia rispetto a un’imputazione formulata nei confronti del mio assistito che non aveva alcun senso dal punto di vista logico e dal punto di vista giuridico, la formula piena utilizzata per l’assoluzione conferma che nella condotta del gioielliere non vi era nessuna ipotesi di reato”, commenta l’avvocato Capozzo all’Adnkronos.
I quattro complici di Tedeschi e Petrone furono identificati e arrestati in breve tempo: si tratta di Salvatore Esposito, Antonio Corvo, Addolorata Esposito ed Ernesto Labagnara. Il processo con rito abbreviato a loro carico si concluse, un anno dopo i fatti, con la condanna a sei anni di reclusione per tutti gli imputati.
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