Un mezzo a testa, compresi i minori
Roma, sei piena di macchine: 1 milione e 700 mila auto. E la maggioranza sono tra le più inquinanti
Il comune ha provato a lanciare lo stop del diesel dall’Euro 4 in giù all’interno di un vasto territorio, ma le proteste hanno portato a far slittare il provvedimento di un anno, con misure alternative al vaglio
Roma è invasa dai veicoli. Tra automobili, moto e furgoni, la Città Eterna ospita una quantità di mezzi in circolazione paragonabile al numero dei suoi abitanti. A riportare i dati è un’analisi di Repubblica: alla fine del dicembre dell’anno scorso, gli iscritti all’anagrafe ammontavano a 2 milioni 748 mila 109, mentre i veicoli erano ben 2 milioni 350 mila. Quasi uno per ogni individuo, inclusi i neonati e i minori. La situazione non ha paragoni con altre grandi città. Milano, al secondo posto, conta 968.145, seguita da Napoli con 766mila, che scendono a 656mila se ci spostiamo a Torino.
L’alto numero di mezzi che circola in città ha un impatto devastante sulla qualità dell’aria: la maggior parte dei motori della Capitale che si muovono ogni giorno sono automobili, ben 1 milione 771 mila 776 (il 74% del totale dei veicoli circolanti) e oltre la metà (54%) è molto inquinante (da Euro zero ad Euro 4) mentre solo il 44,6% delle macchine appartiene alle categorie Euro 5 o Euro 6. Elevato anche il livello di PM 10, cioè di particolato sottile inquinante, che supera i limiti specialmente nel quartiere Tiburtina.
Il comune ha provato a lanciare lo stop del diesel dall’Euro 4 in giù all’interno di un vasto territorio, ma le proteste hanno portato a far slittare il provvedimento di un anno, con misure alternative al vaglio: dalla possibilità di avere a disposizione 60 accessi in 12 mesi a quella di percorrere un chilometraggio limitato (da monitorare con una scatola nera da istallare sul veicolo).
Inoltre, il trasporto pubblico non garantisce tempi certi ai passeggeri e non copre con regolarità alcune aree della città: gli autobus, sono appena lo 0,3% dei mezzi in movimento, e alla fine del 2022, erano solamente 7.688. E la metropolitana – punto di forza di Milano e Napoli, non aiuta e resta un tarlo: da più di un anno i lavori in corso sulla Metro A, impongono la chiusura alle 21 cinque giorni a settimana, e soltanto nel mese di agosto un necessario rinnovo dei binari sta imponendo la chiusura della tratta centrale fino a giovedì 24.
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