E’ di tre morti e diversi feriti, almeno sei secondo alcuni media locali, il bilancio di un accoltellamento di massa avvenuto nel pomeriggio nel centro Glasgow, principale città e capitale economica della Scozia. Circa venti mezzi della polizia sono intervenuti su West George Street, con l’attacco che si è verificato davanti a un albergo, il Park Inn Hotel. Tra i feriti, stando ai media locali e come successivamente confermato dalla Scottish Police Federation, c’è anche un agente delle forze dell’ordine.

La Bbc scrive che due persone sono state pugnalate a morte nella tromba delle scale del Park Inn Hotel, temporaneamente utilizzato per ospitare i richiedenti asilo in quarantena da coronavirus, e che un sospetto è stato ucciso dalla polizia a colpi d’arma da fuoco. I tre decessi per ora non sono stati confermati dalle forze dell’ordine scozzesi, che hanno riferito come l’agente di polizia ferito, di 42 anni, è “in condizioni gravi ma stabili”.

Una nota della polizia scozzese riferisce che la situazione è stata “contenuta” e che non c’è alcun pericolo per il pubblico. Al momento inoltre non vi sarebbero altri ricercati da parte della polizia per l’attacco. Il premier britannico Boris Johnson si è detto “profondamente rattristato” da quanto avvenuto a Glasgow.

L’accoltellamento, la cui matrice è ancora ignota, arriva ad appena sei giorni da quello di Reading, in Inghilterra. Nella città inglese tre persone furono uccise e altre due rimasero ferite nell’attacco al parco di Forbury Gardens messo in atto dal 25enne libico Khairi Saadallah, un richiedente asilo, attacco definito dalla polizia “di matrice terroristica”.

Parlando in tv, la first minister del governo locale della Scozia, Nicola Sturgeon, ha spiegato che per ora la polizia non contempla l’ipotesi del movente terroristico dietro l’attacco avvenuto oggi. Sturgeon ha comunque definito l’episodio “spaventoso” per Glasgow e tutto il Paese.

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