Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi prende tempo sulla proposta delle Regioni di cambiare il protocollo per alleggerire le quarantene degli studenti “Sarà una decisione collegiale del governo”. L’ipotesi è di evitare il tampone immediato per tutti i compagni nel caso di scoperta di un positivo in classe, mandando in Dad, solo al secondo caso di contagio, i non vaccinati e mantenendo in presenza e in autosorveglianza i vaccinati con mascherina Ffp2.

Aspettando la decisione che verrà presa al Consiglio dei ministri di mercoledì 5 su indicazione degli esperti del Comitato tecnico scientifico, la proposta è diventata un caso politico. Lega e M5S fanno fronte comune e protestano contro la “discriminazione degli studenti non vaccinati”, dall’altra parte si trovano i presidenti di regione, come Vincenzo De Luca, che evocano il ritorno in Dad per tutti come lo scorso anno.

In prima linea a dire no alla proposta di cui è stato portavoce il presidente leghista del Friuli Venezia Giulia, presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga sono i due sottosegretari all’Istruzione, Rossano Sasso (leghista anche lui) e Barbara Floridia (M5S). Con loro si è schierato anche Fratelli d’Italia che ritiene l’ipotesi della Dad per i non vaccinati “una follia”.

“La scuola è il luogo dove si insegna l’inclusione: lasciare alcuni studenti a svolgere didattica in presenza e altri in Dad perché non vaccinati sarebbe davvero grave, oltre che particolarmente difficile da un punto di vista didattico-organizzativo”, spiega Floridia che coglie i due punti deboli della proposta. Sono le stesse domande che si pone anche il sindacato degli insegnanti per voce di Maddalena Gissi della Cisl.

Il presidente del Cts Franco Locatelli è aperturista e ieri ha detto che “rimandare gli alunni a casa sarà l’ultima cosa che faremo. La scuola ha già sofferto troppo, terremo duro fino all’ultimo”. Non è un mistero che Draghi prema per un aumento dei tamponi e del tracciamento, oltre che dei vaccini. Sul campo oltre a regole più leggere resta la proposta di dotare le aule di apparecchi di rilevamento e miglioramento dell’areazione.

Riccardo Annibali

Autore