L’invio da parte degli Stati Uniti del sottomarino missilistico nucleare tra il mar Mediterraneo e il canale di Suez è una mossa – così sottolinea Israele – che avrà un effetto “deterrente” e “stabilizzante” nella regione del Medio Oriente. L’annuncio dell’arrivo del sottomarino lanciamissili da crociera a propulsione nucleare (SSGN) della classe Ohio (il nome non è stato fornito) è stato dato direttamente dal comando centrale dell’esercito americano. “E’ nella sua area di responsabilità” hanno spiegato i vertici militari Usa. Area di responsabilità che si estende dall’Africa nord-orientale attraverso il Medio Oriente fino all’Asia centrale e meridionale.

Anche gli analisti, così come l’esercito israeliano, sostengono che l’insolito annuncio sulla posizione in cui si trova il sottomarino nucleare potrebbe essere un messaggio di deterrenza da parte degli Stati Uniti nei confronti dell’Iran e dei suoi paesi alleati, a partire da Yemen, Libano e dai miliziani di Hamas.

Le caratteristiche del Sottomarino Ohio schierato in Medio Oriente

Questo tipo di sottomarino può rimanere sott’acqua per mesi, senza mai svelare la propria posizione. Una mossa quella degli Stati Uniti sia, come detto, per lanciare un messaggio di deterrenza ma allo stesso tempo la presenza del sottomarino nucleare conferma come i timori di un allargamento del conflitto (dopo le continue minacce dell’Iran) siano ancora forti. Sia il sottomarino nucleare che la portaerei Eisenhower, dopo avere varcato Gibilterra e attraversato tutto il Mediterraneo, si sono infatti spostate nel Mar Rosso.

Il sottomarino – la Marina degli Stati Uniti ne possiede quattro della classe Ohio – si aggiunge ad altri mezzi della Marina statunitense già presenti nell’area, tra cui due gruppi d’attacco di portaerei e un gruppo di pronto intervento anfibio. Ogni sottomarino della classe Ohio può trasportare 154 missili da crociera Tomahawk, il 50% in più rispetto ai cacciatorpediniere a missili guidati e quasi il quadruplo di quanto sono armati i più recenti sottomarini d’attacco della Marina Usa. Ogni Tomahawk può trasportare una testata esplosiva fino a 1.000 libbre, circa 450 chili.

Sottomarino nucleare: lungo 170 metri, largo 10, autonomia fino a sei mesi

Il sottomarino è lungo 170 metri, largo 10 e un dislocamento in immersione di 18750 tonnellate. Il battello è alimentato da un reattore nucleare capace di erogare 60mila cavalli per una velocità in immersione di 25 nodi (12 in superficie). L’autonomia, come per tutti i vascelli a propulsione nucleare, è illimitata ma dipende dalle riserve di scorte a bordo per l’equipaggio e dalla resistenza degli uomini: orientativamente a bordo di queste unità si alternano due equipaggi (blu e oro) per un periodo di sei mesi. La profondità operativa raggiungibile, secondo i test, si aggira sui 240 metri, mentre quella di schiacciamento – ovvero alla quale il sottomarino implode – è coperta da segreto.

“Gli Ssgn possono fornire una grande potenza di fuoco molto rapidamente”, aveva dichiarato nel 2021 alla Cnn Carl Schuster, ex direttore delle operazioni presso il Joint Intelligence Center del Comando del Pacifico. “Centocinquantaquattro Tomahawk sono in grado di dare un bel po’ di colpi. Nessun avversario degli Stati Uniti può ignorare la minaccia”. La portata di questa potenza di fuoco è stata dimostrata nel marzo 2011, quando il sottomarino missilistico guidato Uss Florida ha sparato quasi 100 Tomahawk contro obiettivi in Libia durante l’operazione Odyssey Dawn. L’attacco aveva segnato l’esordio delle Ssgn in un combattimento.

 

Redazione

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