Dopo 37 giorni in ospedale torna a casa “l’uomo del fango”, l’idraulico 60enne travolto dalla frana di Casamicciola a Ischia che lo scorso 26 novembre provocò la morte di 12 persone. Giovangiuseppe Di Massa è stato dimesso nella giornata di ieri, 2 gennaio, dall’ospedale Cardarelli di Napoli dove per qualche settimana ha lottato tra la vita e la morte.

Rimasto aggrappato per quasi sette ore a un palo, sospeso dal suolo, e successivamente soccorso dai vigili del fuoco, l’uomo è stato trasportato in elicottero dall’isola verde all’ospedale partenopeo e preso in carico dal Pronto Soccorso diretto da Fiorella Paladino e, nelle ore successive alla diagnosi, trasferito presso il Trauma Center diretto da Patrizio Festa. I diversi traumi al bacino, al costato ed alle vertebre e la grave insufficienza respiratoria avevano indotto i medici a riservarsi la prognosi per i primi giorni di trattamento, temendo anche un’evoluzione imprevista ed infausta delle condizioni del paziente.

E infatti una settimana dopo il suo ricovero, il 60enne era stato trasferito al reparto di rianimazione diretto da Maria Giovanna De Cristofaro del Dipartimento di Emergenza, a causa delle gravi problematiche respiratorie causate dal fango e dall’acqua entrata nei polmoni. Raggiunto il pieno recupero respiratorio, Giovangiuseppe era stato nuovamente preso in carico dal Trauma Center in preparazione delle dimissioni. Nel corso di quest’ultimo periodo alcune complicanze connesse al trattamento ospedaliero avevano indotto i medici a prolungare il ricovero fino alla dimissione di ieri.

“La notizia delle dimissioni del paziente di Ischia è il migliore augurio che possa arrivare all’isola e a tutti noi per questo inizio di 2023″ fa sapere Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ospedale Cardarelli. “Ringrazio le diverse equipe del Cardarelli che anche in questo caso hanno saputo coordinarsi in un lavoro comune. La loro competenza e professionalità nel gestire l’emergenza è un esempio importante. Al signor Giuseppe, a nome di tutto il personale del Cardarelli, invio i migliori auguri di tornare quanto prima in piena salute” aggiunge.

Peppe è l’”uomo del fango”, una delle prime foto diffuse di quel disastro avvenuto a Ischia dove, all’alba di sabato 26 novembre, la foga della frana ha trascinato via cose e persone. Lui, idraulico di professione, si è trovato proprio in mezzo alla furia del fango ed è sopravvissuto. È stato salvato dai pompieri e la sua foto, seduto, tutto ricoperto di fango, era diventata sin da subito una delle icone della strage. “Ho vinto la mia battaglia, sono vivo grazie alla mia forza e a Dio”, ha detto Di Massa, intervistato da Repubblica nelle ore successive alla tragedia.

Quella mattina Peppe si era spostato in auto da Ischia Porto, dove vive, a Casamicciola. All’improvviso si è trovato davanti la colata di fango, ha avuto la prontezza giusto di uscire dall’auto. Poi l’alluvione lo ha improvvisamente trascinato in uno scantinato. Lui ha resistito quasi 7 ore aggrappato a un palo, sospeso dal suolo. Si è salvato letteralmente grazie alla sua forza fisica. Lui stava lì in piedi nel buio tremante e coperto di fango, con un filo di voce gridava ai soccorsi: “sono qui, sono appeso” e loro gli rispondevano “stai tranquillo stiamo arrivando”.

Redazione

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