“Giuro che ti do fuoco. Sei un infame che se la fa coi carabinieri: t’ammazzo e te tuo figlio”.  Momenti di paura, ieri sera a Tor Bella Monaca, per Tiziana Ronzio, una delle attiviste per la lotta al degrado e alla delinquenza nella borgata. Solo l’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio: per la Ronzio solo qualche graffio sul collo e tanto spavento.
“IO, AGGREDITA DA GIUSEPPE MOCCIA”
A pronunciarle, secondo quanto raccontato dalla Ronzio ai carabinieri, è stato Giuseppe Moccia – coinvolto in passato in diverse indagini e cognato di Vincenzo Nastasi detto “O Principe” – ferito lo scorso 30 marzo in un agguato in via dell’Archeologia quando da uno scooter, un uomo gli sparò 4 colpi pochi giorni dopo la sua scarcerazione. L’aggressione è nata dopo che il figlio della Ronzio aveva avuto un diverbio con un automobilista per un parcheggio. Ne è nata una discussione ed è intervenuto  Moccia che ha iniziato ad aggredire l’attivista. A calmare definitivamente gli animi sono stati i carabinieri di Tor Bella Monaca che hanno fermato Moccia dopo una colluttazione, con le accuse di minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
SOLIDARIETA’ DI ZINGARETTI
«Ieri sera esponenti del Clan Moccia hanno aggredito Tiziana Ronzio e suo figlio a Tor Bella Monaca. Solo il tempestivo intervento dei Carabinieri, ai quali va il nostro ringraziamento, ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. È un fatto gravissimo che non può essere accettato». Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. «Tiziana Ronzio è la fondatrice dell’associazione Tor più Bella – prosegue Zingaretti -, insignita dal Presidente Mattarella Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, da anni lavora per riqualificare Tor Bella Monaca, quartiere in cui vive, combattendo lo spaccio e la delinquenza. In questi anni con lei la Regione Lazio ha realizzato progetti per migliorare la vita del quartiere in un grande lavoro di squadra. Quanto accaduto ieri sera non deve più avvenire. Tiziana Ronzio non può e non deve essere lasciata sola dalle Istituzioni, va difesa e sostenuta nelle sue battaglie. Noi come Regione Lazio saremo sempre al suo fianco contro la malavita di Tor Bella Monaca ma soprattutto continueremo a realizzare con lei iniziative per riqualificare il quartiere», conclude Zingaretti.
IL PD: ORA IL PREFETTO LE DIA LA SCORTA
«Quanto è accaduto ieri a Tor Bella Monaca è di una gravità assoluta. L’aggressione a Tiziana Ronzio e suo figlio da parte di esponenti del Clan Moccia è un atto di intimidazione nei confronti di chi in quel territorio in prima persona sta mettendo in crisi (insieme all’importante lavoro di repressione delle forze dell’ordine) un sistema omertoso e violento». Così in una nota il vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi. «Tiziana con la sua associazione rappresenta in quel quartiere un’alternativa concreta e quotidiana fatta di cultura della legalità e di socialità alla violenza della criminalità mafiosa. Solo il pronto intervento dei carabinieri del comando di Tor Bella Monaca (a cui va un infinito ringraziamento per questo e per tutto il resto) ha evitato il peggio. Il Prefetto valuti se mettere a disposizione di Tiziana Ronzio una protezione più continua dotandola di una scorta. Il coraggio di Tiziana è straordinario ma il coraggio da solo può non bastare», conclude.

Sofia Unica

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