Ha scelto di restare in ritiro con la nazionale, di scendere in campo poche ore dopo la notizia della prematura scomparsa del suo bambino di 7 anni, malato da tempo. Decisione che farà discutere ma resta da rispettare quella di Josua Tuisova, migliore in campo nella sorprendente vittoria delle Fiji contro l’Australia ai mondiali di rugby in corso in Francia.

Tuisova il 30 settembre scorso, poche ore prima della sfida contro la Georgia, apprende la papà della morte del figlio Tito. Il 29enne – secondo quanto riportano i giornali francesi – decide però di scendere lo stesso in campo per aiutare la sua squadra. Durante la gara si rivela uno dei migliori in campo, aiutando i suoi a ribaltare lo svantaggio di 9-0 all’intervallo e ottenendo una vittoria per 17-12, nonostante un infortunio nel corso delle battute finali del match. Ora agli isolani del Pacifico serve un solo punto nell’ultima partita del girone C contro il Portogallo, in programma domenica 8 ottobre, per qualificarsi ai quarti di finale per la prima volta dal 2007 (a spese dell’Australia due volte campione del mondo, finora mai eliminata già nella fase a gironi dei Mondiali)

Nella nota diffusa dalla federugby delle Fiji si legge: “Con il cuore pesante, annunciamo la scomparsa del nostro amato Tito Micgabraph Donzel Ratulevu. È il figlio di Josua Tuisova e Katarina Ladoge Ramoce. Conosciuto affettuosamente come ‘Tito’, se n’è andato pacificamente dopo una lunga battaglia contro una malattia debilitante all’ospedale di Lautoka”. L’allenatore delle Fiji, Simon Raiwalui, nel corso della conferenza stampa di oggi, martedì 3 ottobre, ha spiegato che si tratta di “una questione privata, lo dico subito. Jos ha chiesto rispettosamente di non discuterne ma di mantenerla privata, e io rispetto il suo desiderio”.

Redazione

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