Vladimir Putin è un “criminale di guerra”, eppure non c’è una totale chiusura ad un possibile confronto con lo Zar del Cremlino. Parola di Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti che in una intervista alla Cnn risponde di fatto alla proposta lanciata dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov di un faccia a faccia tra i due in occasione del prossimo G20 di novembre in Indonesia.

Biden spiega infatti che “non intende” parlare col Putin nel vertice tra i ‘big’ del pianeta, ma prenderebbe in considerazione un incontro qualora il presidente russo volesse parlare ad esempio del rilascio di Brittney Griner, la giocatrice di basket statunitense in carcere in Russia. “Dipende da cosa vuole discutere“, ha detto l’inquilino della Casa Bianca in merito al possibile faccia a faccia con Putin.

Se venisse da me al G20 e mi dicesse di voler parlare di Griner lo incontrerei. Dipende. Non ho intenzione di negoziare, e nessuno è pronto a farlo, con la Russia sull’Ucraina, sul mantenimento di parte dell’Ucraina. Quindi dipenderebbe in modo specifico da cosa vuole discutere“, ha spiegato Biden nell’intervista a Cnn mettendo in evidenza che le trattative per una soluzione della guerra devono coinvolgere Kiev. “Nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina“, ha messo quindi in evidenza il presidente Usa criticando Putin per aver commesso atti brutali e crimini di guerra.

Tornando poi sul conflitto, l’analisi del presidente Usa è chiara: Putin “ha sbagliato i calcoli” sull’invasione iniziata ormai lo scorso 24 febbraio, con il presidente russo che “pensava che sarebbe stato accolto a braccia aperte, che sarebbe stato il benvenuto“, ha aggiunto Biden.

Quindi spazio ai timori di una possibile escalation militare che porti all’uso di armi atomiche. Dopo aver lanciato l’allarme per un possibile Armageddon, il presidente americano ha precisato di non credere che Putin userà le armi nucleari. “Non penso che lo farà. Penso però che è irresponsabile per lui parlarne. Quello che volevo dire è che il risultato sarebbe orribile. Non può continuare a parlare con impunità dell’uso di armi nucleari tattiche come se fosse una cosa razionale da fare“, ha spiegato Biden.

D’altra parte il presidente americano evita la domanda sulla reazione della Nato in caso di lancio di un’arma nucleare tattica: “Abbiamo avuto discussioni su questo ma non voglio parlare dell’esito. Sarebbe irresponsabile da parte mia farlo”.

Intervista in cui c’è spazio anche per temi di politica ‘interna’. Biden ha infatti annunciato che deciderà se ricandidarsi nel 2024 dopo le elezioni di metà mandato di novembre, sottolineando di credere di “poter battere ancora Donald Trump“, al momento il favorito per essere scelto dal campo Repubblicano come candidato alla Casa Bianca.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia