Nonostante il braccialetto antiskalking, ha provato ad aggirare il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna e dal figlio 12enne a Torre Annunziata, comune in provincia di Napoli. Provvidenziale l’allarme lanciato dallo stesso braccialetto (in possesso sia della vittima, in questo caso il figlio, che destinatario della misura cautelare), geolocalizzato come il mobile angel, e arrivato alla centrale operativa. Nel giro di pochi minuti sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato e arrestato l’uomo per violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Sottoposto al provvedimento appena menzionato, all’uomo era stato imposto dal Tribunale di non avvicinarsi al figlio 12enne e all’ex compagna, perché gravemente indiziato di atti persecutori. Così è scattato l’allarme proveniente dal braccialetto elettronico che segnala la presenza “anomala” in un raggio di metri ristretto.  Il link diretto al numero di emergenza ha consentito ai carabinieri di intervenire subito, sfruttando la geo-localizzazione per rintracciare facilmente il minore e la donna.

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