“Oggi inizia lo storico vertice per celebrare il 75mo anniversario dalla fondazione della Nato, la più forte alleanza difensiva della storia”. Parole di Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti ha accolto così i leader dell’Alleanza atlantica al vertice di Washington, in cui si cristallizzerà il nome di Mark Rutte come successore di Jens Stoltenberg alla guida della Nato.

Vertice Nato, i leader occidentali in crisi

Un summit che arriva in un momento delicato per molti di essi, tra cui lo stesso padrone di casa – pressato per abbandonare la corsa alla Casa Bianca di novembre. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non se la passa tanto meglio, con la sua fragile maggioranza di governo in Germania. Così come Emmanuel Macron, dopo le elezioni di domenica, deve trovare una quadra per il nuovo governo in Francia. Il capo dell’Eliseo potrebbe pure decidere di rimanere a Parigi, viste le trattative per la formazione del nuovo esecutivo, per timore di colpi di mano della sinistra.

Vertice Nato a Washington, l’Ucraina

Nella capitale Usa è sbarcato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’Ucraina non è nella Nato ma l’invasione da parte della Russia ne ha accelerato l’adesione. Un percorso “irreversibile”, secondo quanto riferito da un funzionario ucraino a Politico. E nella dichiarazione finale del vertice potrebbe essere scritta il termine ultimo per rendere ufficiale l’ingresso di Kiev nell’Alleanza. Una condizione che soddisferebbe Zelensky, rimasto invece scottato da come si concluse il vertice di Vilnius dell’anno scorso. Sempre di percorso irreversibile ha parlato la premier estone Kaja Kallas, prossima Rappresentante della politica estera dell’Unione Europea. Secondo Kallas, “al vertice di Washington dobbiamo prendere decisioni coraggiose che garantiscano la sicurezza a lungo termine per il nostro popolo e la regione euroatlantica”. Detto questo, sembra comunque difficile che l’ingresso dell’Ucraina nella Nato sia veramente imminente. Anche se, visto il sostegno occidentale economico e militare in questi due anni, di fatto è come se Kiev orbitasse già dentro l’Alleanza.

Nato, l’attenzione della Russia

Il summit statunitense sarà comunque importante. Lo sa anche la Russia, che si è affrettata a dire di guardare “con la massima attenzione” il vertice. Il Cremlino, come riportato dalla Tass, seguirà ciò che succederà a Washington “perché sapete che l’Alleanza del Nord Atlantico è un’alleanza che vede la Russia come suo nemico e avversario. E si tratta di un’alleanza che partecipa al conflitto in Ucraina, lottando per l’Ucraina”, ha detto il portavoce di Putin Dmitri Peskov.

Redazione

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