Il Presidente della Francia Emmanuel Macron dichiara guerra ai No Vax. “Non voglio mettere i non vaccinati in prigione, non voglio vaccinarli con la forza. E dunque, bisogna dire loro: a partire dal 15 gennaio, non potrete più andare al ristorante, non potrete più bere un bicchiere, prendere un caffè, non potrete più andare a teatro o al cinema”, ha detto Macron in una lunga intervista a Le Parisien. Soprattutto ha detto di voler “rompere le palle” ai No Vax. Parle dure, che scatenano la polemica, mentre anche la Francia, a causa della diffusione della variante Omicron, è travolta dai contagi: oltre 270mila nelle ultime 24 ore.

L’espressione usata dal Presidente, “emmerder”, vuol dire proprio quello. Anche una citazione del primo ministro Georges Pompidou, volendo, che nel 1966 sbraitava: “Ci sono troppe leggi, testi, regolamenti in questo Paese! Smettetela di ‘emmerder’ i francesi”. Macron si riferiva soprattutto all’introduzione del Pass vaccinale a partire dal 15 gennaio. Se la proposta di legge sarà approvata dal Parlamento, la certificazione sostituirà l’attuale Pass Sanitario: una differenza simile a quella che vige tra il Green Pass Base e quello Super, o Rafforzato, italiani. Il pass sanitario infatti equipara il tampone negativo al vaccino, quello che potrebbe essere approvato ammette solo il vaccino o la guarigione per accedere a buona parte dei luoghi pubblici.

Sono oltre cinque milioni gli adulti non vaccinati su una popolazione di 66 milioni di abitanti. In Francia c’è uno zoccolo duro di No Vax che ha organizzato manifestazioni molto partecipate, anche violente, nel corso del 2021. “C’è una piccola minoranza refrattaria. Come possiamo ridurla? La riduciamo, perdonatemi il modo di dire, rompendo loro le palle sempre di più. Io non sono per rompere le palle a tutti francesi. Mi batto ogni giorno contro la burocrazia quando li blocca. Ma in questo caso, i non vaccinati, ho proprio voglia di infastidirli. E dunque continueremo a farlo, fino all’ultimo, è questa la strategia”, ha chiarito Macron.

Secondo dati della direzione delle statistiche citati da Le Monde nella settimana dal 13 al 19 dicembre gli adulti non vaccinati erano presenti in rianimazione 17 volte più dei vaccinati con tre dosi. Per Macron, anche alla luce della pressione sugli ospedali che comincia a diventare preoccupante con i medici in alcuni casi costretti a rinviare interventi e ricoveri, “l’immensa colpa morale degli anti-vax: minare la solidità di una nazione. Quando la mia libertà arriva a minacciare quella degli altri, divento un irresponsabile. E un irresponsabile non è più un cittadino”. Il Presidente ha comunque chiarito che non sarà data la precedenza ai malati da curare a partire dalle loro scelte personali.

Immediate le critiche di Marine Le Pen, del Rassemblement National, del candidato di estrema destra, Eric Zemmour, e del leader della sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon della France Insoumise. Il prossimo aprile si voterà per le elezioni presidenziali in Francia. La corsa all’Eliseo è ormai nel vivo. La principale avversaria di Macron (che non si è ancora formalmente candidato) viene considerata al momento Valérie Pécresse, candidata della destra gollista. L’opposizione ha intanto sollevato forti dubbi sull’introduzione del nuovo pass vaccinale. Circa il 78,5% della popolazione ha completato il ciclo.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.