L'endorsement su Twitter dopo il lapsus in radio
Zingaretti in stato confusionale: vuole rilanciare il PCI e loda la D’Urso
Sarà stato sicuramente un lapsus. Anche perché nei restanti minuti di trasmissione, riferimenti al comunismo non ce ne sono stati e anzi si è subito tornati a parlare di Partito democratico come se nulla fosse successo. Però lo ha pronunciato forte e chiaro, e chissà se forse lo stava addirittura pensando, Nicola Zingaretti: “Ora dobbiamo concentrarci sul rilancio del Pci”, si è fatto scappare ieri durante un’intervista a Radio Immagina, la web radio dei dem.
Oggi, il secondo atto dello Zingaretti confuso. Stavolta senza scusanti dovute alla fretta della diretta o all’impossibilità di cancellare quanto detto: no, oggi nero su bianco il leader del Pd ha scritto un tweet di elogio al lavoro giornalistico del programma televisivo “Non è la D’Urso”. Non Report, non Piazza Pulita, non Cartabianca: la trasmissione glitterata di Canale 5, quella che tra le sue ospitate ha vantato Angela da Mondello, la creatrice del tormentone “Non ce n’è coviddi”, o che ha prestato il fianco agli inseguimenti in elicottero a chiunque si facesse trovare all’aperto durante il primo lockdown.

La D’Urso, nonostante “tratti argomenti molto diversi” (parole di Zingaretti), è riuscita a “portare la voce della politica vicino alle persone”. Già, ma quale voce? Quella semplificata e priva di approfondimento che scolorisce dietro i fortissimi riflettori puntati sui divanetti di pelle? Quella che va avanti senza contraddittorio e punta a strappare l’applauso di pancia o la lacrima facile?
Non è un problema che lo stesso Zingaretti sia stato diverse volte ospite in quel salotto, così come non stupisce la decisione di Mediaset di chiudere in anticipo la trasmissione visto il calo di ascolti. Il problema è prendere a modello un certo modo di comunicare. “Ce n’è bisogno”, scrive Zingaretti riferendosi al “portare la voce della politica vicino alle persone”, dimenticandosi che per farlo davvero bisognerebbe portare proprio la politica, vicino alle persone. Sentire le esigenze della gente, spiegare la complessità agganciandola al reale. Quella sì, sarebbe una cosa di cui si sente il bisogno. E sarebbe d’accordo anche il Pci.
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