Clima teso a Mosca. A soli quattro giorni dall’anniversario dell’invasione dell’Ucraina, quella che doveva essere una “operazione militare speciale” lampo e che invece è diventata una palude che sta trascinando il Paese nell’isolamento internazionale con migliaia di vittime, al Cremlino volano gli stracci.

Tutta colpa del rapporto incrinato, per usare un eufemismo, tra il leader della compagnia militare privata russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, e il ministro della Difesa Sergei Shoigu.

Prigozhin, che secondo molti analisti internazionali potrebbe puntare ad una eventuale successione a Vladimir Putin al Cremlino e che da mesi assieme al vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev rappresenta l’ala più radicale del potere, ha nuovamente accusato il ministero guidato da Shoigu.

Questa volta l’oggetto dello scontro è la presunta sospensione delle forniture di munizioni ai suoi mercenari, motivo per il quale – sostiene Prigozhin – i suoi combattenti stanno subendo enormi perdite.

Ogni trattativa col Ministero per ottenere munizioni, riferiscono media ucraini rilanciando alcune dichiarazioni di Prigozhin, si concluderebbe con il consiglio di scusarsi con “chi sta in alto“. “A chi devo chiedere scusa? A chi devo obbedire ora che i miei ragazzi muoiono due volte più di prima? Oggi il doppio dei combattenti dell’organizzazione Wagner e di altre unità viene ucciso ogni giorno, e non possiamo proteggerli a causa della totale mancanza di munizioni”, avrebbe risposto il fondatore della milizia Wagner.

Ma l’affondo più duro è arrivato senza citare il reale obiettivo, appunto Shoigu, accusato sostanzialmente di “lavorare per il nemico”. Che fosse il ministro della Difesa il vero oggetto delle critiche di Prigozhin è emerso chiaramente quando il leader della compagnia militare privata russa ha menzionato la vacanza della figlia di Shoigu a Dubai.

Coloro che ci impediscono di vincere questa guerra lavorano direttamente per il nemico. Stanno aiutando il nemico a spezzare la schiena della Russia. Voi fate colazione, pranzate e cenate con piatti d’oro e mandate le vostre figlie, nipoti e amici a riposare a Dubai, senza esitare, nel momento in cui un soldato russo sta morendo al fronte, vi chiedo di darci le munizioni“, ha sottolineato Prigozhin.

Redazione

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