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Altro che inglese: l’intelligenza artificiale legge le tavolette cuneiformi
Un team di ricercatori delle università Martin Luther Halle-Wittenberg, Johannes Gutenberg Mainz e Mainz University of Applied Sciences ha sviluppato un software di intelligenza artificiale capace di decifrare i testi difficilmente leggibili incisi sulle tavolette cuneiformi. Queste tavolette, che esistono in circa un milione di esemplari in tutto il mondo, sono alcune delle più antiche testimonianze scritte dell’umanità, risalenti a oltre 5.000 anni fa. Il nuovo sistema AI utilizza modelli tridimensionali anziché immagini fotografiche bidimensionali per analizzare le tavolette, ottenendo risultati molto più affidabili rispetto ai metodi precedenti.
Le tavolette cuneiformi, composte da pezzi di argilla non cotti con incisioni, presentano un sistema di scrittura complesso che comprende più lingue: la nuova tecnologia, simile ai software moderni di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), converte le immagini delle tavolette in testo leggibile da un computer, facilitando la lettura e la ricerca attraverso i contenuti. Questo sistema si è rivelato efficace anche con fotografie, anche se fonti di più bassa qualità e più difficilmente analizzabili.
La ricerca offre un nuovo accesso a un materiale finora relativamente esclusivo e apre la strada a nuove linee di indagine. Attualmente, il prototipo può riconoscere simboli di due lingue cuneiformi, ma esistono in totale dodici lingue cuneiformi conosciute. In futuro, il software potrebbe anche aiutare a decifrare iscrizioni deteriorate, come quelle presenti nei cimiteri, che hanno una struttura tridimensionale simile a quella del cuneiforme. La scoperta rappresenta un passo significativo nell’archeologia digitale, fornendo agli studiosi uno strumento potente per esplorare e interpretare i segreti del nostro passato e gettando le basi per nuove scoperte e comprensioni nel futuro prossimo.
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