Dopo il trionfo nella Prada Cup, Luna Rossa si è guadagnata il match race finale che inizierà mercoledì notte contro Team New Zeland. In palio c’è il trofeo sportivo più antico del mondo, l’America’s Cup, denominata anche la Vecchia Coppa.

La finale si terrà nella baia di Auckland, in Nuova Zelanda, e nonostante i Kiwi abbiano a loro favore il pronostico, il team italiana non ha alcuna intenzione di darsi per vinta. Soprattutto dopo aver sconfitto prima gli americani e poi i britannici nei match race che hanno portato in finale la squadra messa su da Max Sirena. Patrizio Bertelli, patron della spedizione italiana, crede fortemente nella vittoria italiana in quanto la squadra è pronta per “battagliare con i padroni di casa in un confronto titanico”.

I COSTI DELLA SPEDIZIONE – La partecipazione a questo torneo internazionale di vela prevede dei costi altissimi. Infatti, entrambe le squadre hanno dovuto affrontare un investimento, che secondo i dati ancora non ufficiali, è quasi della stessa cifra. Gli italiani avrebbero speso, infatti, solo qualche milione in più rispetto ai padroni di casa, per un totale di 65 milioni di dollari statunitensi, mentre i Kiwi ne avrebbero spesi circa 60. Questa “piccola” differenza è stata probabilmente causata dal fatto che Team New Zeland giocherà in casa e quindi ha potuto abbattere le spese di vitto e alloggio per il team e quelle per la logistica della barca. Per i dati ufficiali riguardante i costi, però, bisognerà attendere la fine della gara, mentre è certo il costo d’iscrizione al torneo che è di due milioni di dollari statunitensi pagati in due rate. Dati i costi altissimi, è di facile intuizione che i budget sono supportati da sponsor estremamente importanti e di prima fascia a livello mondiale.

GLI SPONSOR – A sponsorizzare Luna Rossa ci sono Prada, Pirelli e Panerai, mentre altrettanto di grande fama mondiale sono gli sponsor della squadra Team New Zeland sono Emirates, Omega, Toyota, Spark, Genesis, Steinlager, HP, Sky City, TVNZ, McDonald’s e TheMarket.com.

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Laureata in relazioni internazionali e politica globale al The American University of Rome nel 2018 con un master in Sistemi e tecnologie Elettroniche per la sicurezza la difesa e l'intelligence all'Università degli studi di roma "Tor Vergata". Appassionata di politica internazionale e tecnologia