Da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus nel mondo, le prime a scomparire dai banconi di farmacie e farmasanitarie sono state le mascherine. La paura del contagio ha spinto molti a procurarsene si tutti i tipi, adatte e meno adatte pur di sentirsi al sicuro. Poi il virus è arrivato in Italia e con esso dai banconi, oltre alle mascherine sono sparite definitivamente anche le confezioni di Amuchina e simili, il pratico gel per disinfettare le mani.

Nei negozi non si trova più nemmeno l’ombra di mascherine e Amuchine. “Le mascherine le abbiamo finite da un mese e abbiamo difficoltà a trovarne altre. Fino a poco tempo fa ne vendevamo 16 all’anno, ora, solo nell’ultimo mese ne abbiamo vendute una ventina in un solo giorno”, racconta Fabrizio Schirru titolare della farmacia Morrica di Marano di Napoli, una delle più fornite della zona. Stessa cosa è successa per l’Amuchina. “In un giorno abbiamo venduto quello che solitamente vendiamo in un mese e i fornitori ci dicono di aspettare per averne altre”.

Stessa situazione anche nelle altre farmacie dove c’è anche chi ne ha vendute centinaia in un solo giorno. C’è chi espone cartelli per indicare il tutto esaurito. “La situazione è difficile – continua Schirru – ed è molto importante informare i nostri clienti. Per questo a chi viene nella nostra farmacia in cerca di mascherine e Amuchina cerchiamo di spiegare bene le norme anti contagio e soprattutto raccomandiamo di lavare bene le mani più volte al giorno. Noi come altri colleghi stiamo cercando di sopperire alla mancanza con salviette igienizzanti e simili”.

Chi non riesce a trovare questi beni, diventati ormai di prima necessità per molti, è sul web che va a cercare. Su Amazon i costi sono saliti alle stelle: Le mascherine vanno dai 7 euro l’una ai 106,99. Ma un pacco da 15 arriva a costare anche 300 euro. Stessa cosa per l’Amuchina: una spedizione da 4 pezzi costa 90 euro, una confezione singola tra i 22 e i 24,90. Prodotti che fino a poco tempo fa costavano pochi euro se non centesimi, oggi è un prodotto quasi di lusso. Eppure in paesi asiatici come la Thailandia è lo Stato che paga il disinfettante per le mani per i cittadini, offrendolo per le strade e nelle metropolitane ai passanti.

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