Paolo Ascierto, oncologo dell’Ospedale Pascale di Napoli, che con la sua equipe ha curato diversi positivi da coronavirus ricoverati all’Ospedale Cotugno con il farmaco anti-artrite tocilizumab, lancia un appello. E lo lancia soprattutto ai giovani. Un appello all’uso corretto della mascherina: uno dispositivi più importanti dal punto di vista della prevenzione del contagio da covid-19.

“No, così non va bene – ha dichiarato il ricercatore napoletano, famoso in tutto il mondo per l’immunoterapia e assurto negli ultimi due mesi agli onori della cronaca per essere stato il primo a usare il farmaco anti artrite nelle complicanze della polmonite da Covid 19- La scorsa settimana è stato un momento importante a 14 giorni dalla riapertura del 4 maggio. I numeri oggi sono rassicuranti e, possiamo dirlo, siamo stati bravi. Ma siamo adesso a 100 metri dal traguardo e manca un ultimo sforzo, quello finale. – insiste Ascierto – È vero, l’estate è alle porte e ormai le giornate sono calde e soleggiate, ma mi rivolgo soprattutto i giovani di fare attenzione a rispettare le norme base di prevenzione: usate sempre la mascherina, rispettate il distanziamento sociale minimo e lavate spesso le mani. È un sacrificio in più ma ne vale la pena perché il momento che stiamo vivendo può davvero influenzare il nostro e il vostro futuro”.

Insomma: il covid-19 non è scomparso. E la mascherina va indossata correttamente, non come un foulard, non appesa al braccio, non come un accessorio qualsiasi.

Redazione

Autore