Gli italiani probabilmente non avevano mai desiderato così tanto l’arrivo de 18 maggio, giorno di riaperture. Salgono le saracinesche di molti negozi di abbigliamento, scarpe, giocattoli e altro. Le strade dello shopping si riempiono di persone armate di guanti e mascherine. I negozianti sono intenti come api operaie a far rispettare tutte le stringenti normative a cui nessuno fin ora era abituato: lunghe code all’ingresso dei negozi per l’ingresso scadenzato delle persone, guanti e disinfettante consegnati all’entrata e poi tanta attenzione a non avvicinarsi troppo agli altri clienti.

Riaprono anche i centri estetici, particolarmente attenti a seguire tutte le regole vista la particolarità del servizio offerto. C’è chi fornisce a ogni cliente un kit personalizzato per la manicoure, come Beauty Queen, centro estetico al vomero in via Bernini. Poi c’è chi disinfetta con il vapore e il disinfettante tutto, dalle sedie alle spazzole, poi sigillate sottovuoto e usate una per ogni cliente, come fa Emanuele Sammarruco, hair stylist di via Vetriera nella zona di Chiaia. Tutto pronto, pulito e disinfettato più volte ma la rabbia tra i negozianti non manca. E la clientela ancora resta timida e insicura a muovere i primi passi nel nuovo modo di frequentare i negozi.

Riaprono anche le chiese con particolari parametri per il distanziamento e le funzioni liturgiche. Infine iniziano ad aprire anche i primi musei come il Castel S. Elmo al Vomero, che ha deciso di riaprire oggi in occasione della Giornata Internazionale dei Musei con ingresso gratis. Si potrà nuovamente godere di una passeggiata sugli spalti di Castel Sant’Elmo con lo splendido panorama sull’intero Golfo di Napoli, ripercorrere i passi degli antichi monaci nella spettacolare Certosa di San Lorenzo. Naturalmente per tutti, visitatori e dipendenti, sono garantite le rigorose misure di sicurezza previste dalla normativa, per ritornare a vivere il nostro straordinario patrimonio e condividere la cultura della responsabilità. Sono stati realizzati percorsi per evitare assembramenti e posizionate indicazioni per ricordare ai visitatori le precauzioni da seguire: distanza fisica, uso obbligatorio di mascherina, pulizia delle mani. Nelle strutture saranno presenti dispenser di gel disinfettante.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.