Si parla sempre più spesso delle donne nel mondo dello sport, di come alcuni dirigenti sportivi o associazioni sportive pensano che il diventare mamma possa essere un “problema” per l’atleta. A smentire ancora un’altra volta questa teoria è stata l’atleta 26enne nigeriana Aminat Idrees che ha partecipato ai National Sports Festival come atleta di Mixed Poomsae Taekwondo incinta di otto mesi. Questa particolare disciplina dimostra diversi movimenti prestabiliti di attacco e di difesa portati contro uno o più avversari immaginari.

Idress, dopo aver vinto la medaglia d’oro ha raccontato alla CNN che per lei è stato un enorme privilegio e che la gravidanza non ha limitato i suoi allenamenti. A darle l’ok per la partecipazione alla gara nazionale che quest’anno si è tenuta nello Stato di Edo, è stato il suo medico. “E’ stata certificata e autorizzata a partecipare– dice Philip Shaibu, il presidente del comitato organizzativo del National Sports Festival di quest’anno – Si era anche allenata mesi prima della sua partecipazione al torneo“.

Il mondo di Twitter, dopo la pubblicazione del video della performance di Idress si è diviso in due parti. C’è chi le è andato contro e che ha definito la sua presenza al torneo come qualcosa che non è per niente stimolante e chi associa l’atteggiamento di Idress come un eventuale pericolo per il parto. La giovane atleta risponde alle accuse giustificando gli utenti che molto probabilmente non conoscono tutte le varie forme di Taekwondo e ringrazia tutti gli utenti che invece le hanno fatto i complimenti come ad esempio Tope Adebayo che twitta “Adoro il modo in cui ha reso le sequenze così facili agli occhi dei non esperti. Prestazioni fantastiche. Poomsae non è una lotta ma una serie di combinazioni di movimenti tattici contro attacchi immaginari. Ignora le critiche“.

Per ricordare altre storie di neo mamme o future mamme basta menzionare Antonella González la cestista argentina che ha pubblicato la foto sui social che ritrae la scena molto intima tra la mamma e la figlia. Si vede infatti Antonella che solleva la maglietta della squadra di basket per allattare sua figlia, Madeleine di 11 mesi, durante una partita di basket. È infatti una scena che riassume “la passione per il basket e per essere madre”. Meno felice è invece la storia della pallavolista italiana Lara Luigi che venne citata per danni dal club Pordenone perché incinta. Nel marzo del 2019 l’atleta ha comunicato alla società di essere incinta e quindi l’impossibilità a proseguire la stagione, risolvendo il contratto. In seguito, la stessa avrebbe chiesto al club di saldare lo stipendio di febbraio “per il quale avevo lavorato e prestato la mia attività senza riserve” e dopo due anni è arrivata la citazione per danni “per non aver onorato il contratto”. Lara ha anche comunicato che purtroppo aveva perso il bambino con un aborto spontaneo.

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Laureata in relazioni internazionali e politica globale al The American University of Rome nel 2018 con un master in Sistemi e tecnologie Elettroniche per la sicurezza la difesa e l'intelligence all'Università degli studi di roma "Tor Vergata". Appassionata di politica internazionale e tecnologia