Blitz anticamorra a Caivano, comune in provincia di Napoli, dove nelle prime ore di martedì primo ottobre una vasta operazione nel Parco Verde e in altri rioni limitrofi ha portato all’arresto di 50 persone (49 in carcere, una ai domiciliari). A condurla i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I reati contestati sono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti nonché detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dalla finalità di mafiosa. A Caivano, e soprattutto nel Parco Verde, da anni insistono numerose famiglie, riconducibili al clan Angelino-Gallo, dedite allo spaccio di droga h24, in un rione che dopo le tre faide di Scampia è stato trasformato in una piazza di spaccio a cielo aperto.

Blitz contro Angelino-Gallo: 25 piazze di spaccio per 500mila euro mensili

In particolare, l’associazione in questione si sarebbe occupata dell’approvvigionamento all’ingrosso di vari tipi di droga ed avrebbe fissato i tempi, i luoghi, le modalità di trasporto, custodia e vendita degli stupefacenti per il rifornimento, in via quasi esclusiva, delle singole piazze di spaccio di Caivano e del Parco Verde.
Sarebbe così ricostruito il funzionamento di oltre 25 diverse piazze di spaccio, i cui capi sarebbero stati autorizzati a svolgere le proprie illecite attività con obbligo di rifornirsi dal sodalizio criminale, che avrebbe imposto i prezzi di ogni tipo di sostanza da commerciare.

Il giro d’affari ricostruito ammonterebbe a circa 500 mila euro mensili. L’attività di indagine si inserisce in un quadro investigativo più ampio che, nel corso dell’ultimo anno, ha già portato a numerosi arresti nel comune di Caivano.

Gratteri: “Procura e carabinieri non hanno tolto le tende”

Nel corso della conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha sottolineato l’enorme pressione investigative nell’ultimo anno e mezzo: “A Caivano nell’ultimo anno e mezzo è stato compiuto un percorso dal punto di vista investigativo e dal punto di vista della strategia del contrasto da parte delle forze dell’ordine, in particolare dai Carabinieri”. Gratteri ha ricordato che “in questo anno e mezzo Procura e carabinieri hanno pensato di lavorare in modo sistematico e continuativo, non facendo arresti e poi togliendo le tende e andando in altro territorio, ma hanno pensato in modo sistematico di fermarsi su quel territorio dal punto investigativo e del contrasto. Quindi controllo formale ma anche investigativo, andando in profondità per recidere questa organizzazione criminale degli Angelino-Gallo”.

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