Dalla giornata de Il Riformista in corso a Napoli arriva un appello chiarissimo da parte di Federica Brancaccio, presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance): non basta avere a disposizione molte risorse economiche, ma è necessario essere nella condizione di spendere i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza in maniera rapida e corretta. “Nella riprogrammazione del Pnrr sono state spostate in avanti alcune riforme. Invece le riforme dovrebbero arrivare prima altrimenti non abbiamo le regole”, è stato il monito di Brancaccio. Secondo cui non mancano comunque segnali positivi: “Si percepisce la maturità del Paese nella sua interezza per affrontare questa grande trasformazione”.

Nel dibattito sull’economia, moderato dal giornalista Aldo Torchiaro, è intervenuto anche Antonio Gozzi: il presidente di Federacciai ha puntato l’attenzione sul fatto che l’Italia ha la possibilità di diventare il primo Paese che produce acciaio completamente green. Un obiettivo per cui sono richieste politiche concrete e mirate, eppure in Europa manca una visione comune sull’energia. Non va inoltre dimenticato che le misure di sostegno del settore adottate da alcuni Stati membri (dalla Spagna alla Germania passando per la Francia) rischiano di creare un gap sempre più ampio tra loro e l’industria italiana. “La manifattura italiana è di grande eccellenza. Dobbiamo difendere la competitività della siderurgia italiana con le unghie e con i denti”, è stato l’invito di Gozzi.