È un mistero vero e proprio quello del comandante Marcos. Questo il soprannome – forse ispirato al subcomandante, al comando dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale nel Chiapas, in Messico – di Achille Lauri. Un giallo finito sotto i riflettori a Chi l’ha visto?. L’uomo è stato intervistato dall’inviato della trasmissione di Rai3 Giuseppe Pizzo. Ha raccontato di essere impegnato a recuperare e restituire ai genitori le ragazze che scompaiono nel nulla. Un personaggio dal passato oscuro, nel quale si celano la Camorra, il Professore Raffaele Cutolo, i servizi segreti. Ancora tanti i punti da chiarire.

“Lui dice di essere uno che ha lavorato con i servizi segreti”, ha spiegato Federica Sciarelli. A quanto emerso avrebbe aiutato a ritrovare due ragazze del Lazio. Entrambe ospitate in una comunità e scomparse nel nulla. Reina, 16 anni, era sparita il 10 marzo. Nessun risultato dalle ricerche. A 13 giorni dalla sparizione è arrivato un messaggio tramite social alla madre, un video nel quale la figlia diceva di stare “benissimo” e di essere scappata “dopo i continui abusi”. E ancora: “Tu non mi cercare, sarò io a farmi viva quando il giudice avrà deciso che posso tornare a vivere con te”. La madre ha raccontato che Marcos farebbe “parte di una squadra internazionale”. Quale squadra internazionale?

“Una ragazzina mi ha contatto sui social chiedendo aiuto – ha raccontato lui stesso al giornalista di Chi l’ha visto? – Le ho detto che per aiutarla dovevamo metterci in contatto e a quel punto lei mi ha addirittura telefonato. Inizialmente aveva vergogna ma l’ho convinta ad aprirsi. Ho aiutato centinaia di ragazzi e posso aiutare anche te. Posso dire che la ragazza in questione è in buone mani, me lo ha assicurato lei. Non so dov’è”.

Come, perché, in qualità di cosa abbia aiutato centinaia di ragazze è ancora da chiarire. I dettagli sul suo passato aggiungono mistero al mistero. Achille Lauri ha 73 anni, originario di San Gennaro Vesuviano, sedicente collaboratore dei servizi segreti, un passato nell’organizzazione camorristica della Nuova Famiglia. Una ricostruzione dettagliata e ricca di elementi è stata scritta da Giancarlo Tommasone di Stylo24, giornale online napoletano specializzato in cronaca e in inchieste.

Il comandante Marcos oggi risiede nell’avellinese. La Nuova Famiglia sorse in opposizione alla Nuova Camorra Organizzata del “professore” Raffaele Cutolo. Lauri venne condannato per omicidio. Si pentì e le sue dichiarazioni portarono a oltre 500 ordini di cattura. Era il marzo 1984. I fratelli Antonio e Ciro furono uccisi per vendetta. Al limite del grottesco le sue relazioni con la camorra cutoliana ricostruite ancora da Stylo. Contattato dallo stesso giornale Lauri ha affermato di essere in possesso di documenti che accertano la sua collaborazione con i servizi segreti del Sisde (Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica). Collaborazione che lo avrebbe visto come infiltrato nella Nuova Famiglia, ha aggiunto, dal 1978. E come lui Vincenzo Casillo, storico braccio destro di Cutolo. I due non erano quindi degli affiliati, dei camorristi; questa la sua spiegazione, tutta da provare.

Come è tutto da chiarire il suo profilo. Invece che avvertire le forze dell’ordine, ha raccontato Marcos, una volta trovate, riporta le ragazze dove sono scomparse. Ha anche ammesso di essere al lavoro su altri casi. Per conto di quale organizzazione, dove vengono tenute le ragazze, per quali ragioni è ancora un mistero.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.