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Chi è Marcello Minenna, “civil servant” molto vicino ai 5 Stelle

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
11-09-2020 Roma
Politica
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Presentazione del Libro Blu 2019
Nella foto Marcello Minenna, Giuseppe Conte

Photo Roberto Monaldo / LaPresse 
11-09-2020 Rome (Italy) 
Customs and Monopoly Agency – Presentation of the 2019 Blue Book
In the pic Marcello Minenna, Giuseppe Conte
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 11-09-2020 Roma Politica Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Presentazione del Libro Blu 2019 Nella foto Marcello Minenna, Giuseppe Conte Photo Roberto Monaldo / LaPresse 11-09-2020 Rome (Italy) Customs and Monopoly Agency – Presentation of the 2019 Blue Book In the pic Marcello Minenna, Giuseppe Conte

Marcello Minenna, barese, classe 1971, si definisce così sul suo sito internet: “civil servant, economista esperto in finanza stocastica”. Laurea alla Bocconi, breve esperienza nel Market Research Department della Procter & Gamble, nel 1996 entra a far parte dell’Ufficio Ispettorato della Consob di cui diventa Dirigente dal 2009 e Direttore nel 2015.

Minenna è stato Direttore Generale dell’Agenzia Accise Dogane Monopoli di Stato. In passato ha ricoperto i ruoli di Assessore al Bilancio, Patrimonio, Partecipate, Politiche Sociali e Spending Review di Roma Capitale, chair della Task Force MIFID2 del Comitato per l’Analisi Economica e dei Mercati (Cema) presso l’ESMA e Direttore dell’Ufficio Analisi Quantitative e Innovazione Finanziaria della Consob.

Il commissario straordinario di Roma Capitale, il prefetto Francesco Paolo Tronca lo nomina nel 2015 membro della propria segreteria tecnica, nella quale si occupa del censimento degli immobili del Comune da cui hanno preso impulso gli accertamenti sull’Affittopoli romana. Dal luglio 2016 fa parte della prima giunta di Virginia Raggi al Comune di Roma. Voluto da Luigi Di Maio in persona come figura tecnica di peso, ha assunto il ruolo di super assessore, con molte importanti deleghe: Bilancio, Partecipate, Patrimonio, Politiche Abitative e Spending Review. Ma l’esperienza dura poco: si dimette dopo pochi mesi parlando di «deficit di trasparenza».

Il suo nome torna in auge nel 2008 come possibile assessore al bilancio della Regione Lazio in caso di vittoria della grillina Roberta Lombardi alle regionali, cosa che non avviene. Minenna invece è stato vicino nel 2019 ad essere nominato Presidente della Consob, come voleva Beppe Grillo e l’ala più oltranzista dei 5 Stelle: a quell’incarico poi, come sappiamo andò Paolo Savona.

Minenna è stato a un passo, a inizio 2019, dalla nomina a presidente Consob, sponsorizzato dallo stesso Beppe Grillo e dall’ala ortodossa del M5S. Poi, è storia, a quell’incarico fu destinato l’ex ministro Paolo Savona.

Gli riuscì invece diventare Direttore Generale dell’Agenzia Accise, Dogane e Monopoli di Stato, carica che ha ricoperto fino al gennaio 20123, quando fu sostituito da Roberto Alesse, già presidente della Commissione di Garanzia dell’Attuazione della Legge sullo sciopero. Poco dopo, viene nominato assessore di area tecnica della Regione Calabria il 31 gennaio scorso. Il presidente, Roberto Occhiuto, gli attribuì le deleghe all’Ambiente, alle Partecipate ed ai Fondi comunitari: “Ho conosciuto Minenna negli scorsi mesi – dichiarò Occhiuto in quell’occasione – durante il suo mandato alla guida dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, e collaborandoci ho potuto apprezzare le sue qualità, le sue competenze, la sua determinazione. Seppur scelto dal presidente della Regione, sarà un assessore indipendente che, in relazione alle materie delle quali avrà la responsabilità, agirà da tecnico nell’esclusivo interesse del nostro territorio”.

Il quotidiano il Domani dedicò numerose inchieste a Minenna. In una dell’ottobre 2021, ad esempio, il quotidiano rilevò come Minenna, allora direttore dell’Agenzia delle dogane, spese milioni tra divise, loghi in marmo, lavori per «sale vip» ed oltre 128 mila euro per mettere gli stemmi sulle divise. Al termine di queste inchieste e dopo esposti di alcuni ex dipendenti dell’Agenzia, nel novembre 2021 Minenna fu indagato dalla procura di Roma con l’ipotesi di abuso d’ufficio.

 

 

 

Redazione

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