Azzannata in strada da un cane. E’ la denuncia social, con tanto di foto raccapriccianti, di Laura Carcavallo, consigliera della X Municipalità (Fuorigrotta-Bagnoli) di Napoli, vittima nei giorni scorsi della brutale e feroce aggressione di un  Akita americano che si trovava in strada insieme al padrone.

“Tre giorni fa sono stata aggredita da un cane”  racconta la consigliera  che aggiunge: “La cosa non solo mi ha arrecato un danno fisico enorme, che mi ha costretta ad andare in ospedale e a sottopormi ad esami clinici e farmacologici per capire il percorso riabilitativo, ma soprattutto un danno psicologico nel rapporto con i cani, io che sono possessore e amante dei cani e come tutti sanno, molto vicina al mondo cinofilo”.

“Questo evento, di carattere privato – prosegue – sento oggi il dovere di condividerlo perché penso che sarebbe potuto accadere ad un bambino, a cui il cane in questione, avrebbe tranciato di netto un braccio, in quanto io al momento dell’ aggressione indossavo maglione e piumino, questa cosa mi lacera”.

Poi l’appello con tanto di identikit del “cane aggressivo” e le zone frequentate. “State attenti a un cane di razza Akita Inu Americano, è aggressivo tanto che viene condotto con il collare a strozzo con chiodi. Già in precedenza ha aggredito altri cani. Il suo padrone non riesce assolutamente a gestirlo e, nonostante tutto, gira senza museruola al seguito pur sapendo della pericolosità del suo cane”. Le zone frequentate sono “soprattutto via Lepanto e dintorni. Fate attenzione – conclude la Carcavallo – ai vostri bambini, ai vostri cani. Chi ama i cani deve avere consapevolezza del proprio animale, conoscendo i suoi limiti. Continuerò a credere che cani cattivi non esistono (con problemi si) ma esistono padroni incompetenti”.

Non è ancora chiaro se l’episodio sia stato denunciato alle forze dell’ordine. Sui social il post della consigliera ha raccolto centinaia di condivisioni e commenti. In molti puntano il dito contro il padrone del cane perché “incapace di controllarlo” mettendo così “a rischio l’incolumità delle persone che frequentano la zona”.

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