Bergamo è il centro più colpito dal coronavirus in Italia. Solo nella giornata di venerdì si sono registrati 88 decessi. Nella provincia bergamasca, secondo i dati riportati ieri dall’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera, i casi sono 5.154, più 509 rispetto al giorno precedente. In Lombardia sono 22.264 i positivi al Covid-19.

Le strutture sanitare nella provincia sono allo stremo e il forno crematorio del cimitero Monumentale del capoluogo non riesce più a far fronte all’emergenza. Stamattina si è ripetuta la scena della sera del 18 marzo: un convoglio di mezzi militari ha raggiunto il cimitero Monumentale per prelevare decine di feretri custoditi momentaneamente nella camera mortuaria e nella chiesa.

Sarebbero circa settanta, secondo il giornale L’Eco di Bergamo, i feretri che dai camion dell’esercito verranno trasportati in altre zone del Nord, in particolare in Emilia Romagna, per la cremazione. L’arrivo è previsto per le 14:00 di oggi pomeriggio.

“Penso a una celebrazione per tutti i defunti della nostra diocesi – ha detto in un’intervista al Corriere della Sera il vescovo di Bergamo Francesco Beschi – a una celebrazione in ogni parrocchia per tutti i defunti della comunità. Poi ogni famiglia si accorderà con il parroco per una celebrazione per il proprio caro”.

“La lucina in fondo al tunnel speriamo che cominci a vedersi, per ora non si vede francamente”. Questo il commento del sindaco di Bergamo Giorgio Gori sull’emergenza.

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