Hanno chiesto di poter restare in corsia, per essere in prima linea durante l’emergenza sanitaria che in questi giorni rischia di mettere in serio pericolo la tenuta degli ospedali. È successo a Napoli dove tre medici, in servizio al Pronto soccorso del Loreto Mare, l’ospedale riconvertito in questi giorni per accogliere i pazienti Covid-19, erano stati destinati alla centrale operativa del 118. Loro, invece, hanno chiesto al direttore generale della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, di poter continuare a svolgere il loro lavoro a contatto con i pazienti. Un’istanza che è stata subito accolta dal dirigente sanitario che ha trasferito i tre medici al Pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, il presidio del quartiere Fuorigrotta.

Una richiesta, quella partita dagli stessi dipendenti, giudicata più che giusta dal direttore Verdoliva. Tuttavia, dall’Asl Napoli 1, ci tengono a sottolineare come anche i medici in servizio alla centrale operativa del 118 svolgano un ruolo fondamentale, che va ben oltre il rispondere alle chiamate. Sono loro, infatti, a effettuare i tamponi a domicilio, a prelevare i pazienti e a smistarli nelle strutture con maggiore disponibilità.

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