“Nelle ultime 24 ore è stato registrato un numero 9 volte maggiore di casi di Covid-19 fuori dalla Cina rispetto al suo interno. Le epidemie in Corea del Sud, Italia, Iran e Giappone sono la nostra più grande preoccupazione”. A lanciare l’allarme è il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità,Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Il numero di casi di Covid-19 continua a calare in Cina. Ieri, Pechino ha riportato 206 casi all’Oms, il dato più basso dal 22 gennaio. Solo otto casi sono stati registrati fuori dalla provincia di Hubei. Fuori dalla Cina, un totale di 8739 è stato registrato in 61 Paesi, con 127 decessi”, ha aggiunto Ghebreyesus.

Ad oggi sono quasi 1.700 le persone risultate positive in Italia al nuovo coronavirus: in una sola giornata c’è stato un aumento di circa 500 nuove diagnosi.

CONTAGIATO UN MEMBRO STAFF OMS IN IRAN – Proprio l’Oms deve fare i conti con il contagio interno all’organizzazione. “Un membro del personale nel nostro ufficio in Iran è risultato positivo per la Covid-19. Ha una malattia lieve”, ha confermato Ghebreyesus. “Un team dell’Oms è arrivato questo pomeriggio in Iran per consegnare forniture e sostenere il governo nella risposta alla Covid-19”, ha spiegato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità.

“CONTENIMENTO POSSIBILE, NON E’ ANCORA UNA PANDEMIA” – “Il contenimento della Covid-19 è fattibile e deve restare la massima priorità per tutti i Paesi. Con misure attuate in anticipo e aggressive, i Paesi possono fermare la trasmissione e salvare vite”, ha spiegato quindi il direttore generale Oms.

“Stiamo monitorando la situazione ogni momento di ogni giorno e analizzando i dati. L’Oms non esiterà a descrivere questo coronavirus come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno. Con misure precoci e aggressive, i Paesi possono fermare la trasmissione di Covid-19 e salvare vite”, ha aggiunto Ghebreyesus.

OMS: “PIENO SOSTEGNO A NUOVE MISURE ITALIA” – Questa mattina inoltre si è svolto il colloquio telefonico tra il ministro della Salute Roberto Speranza, e il Direttore Oms Europa, Hans Kluge. Speranza ha illustrato gli ultimi provvedimenti restrittivi approvati ieri volti a contenere l’espansione del virus. Kluge ha dichiarato “il pieno sostegno alle misure adottate dall’Italia per fronteggiare l’emergenza di nuovo coronavirus e la disponibilità ad offrire ogni strumento di piena collaborazione da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità”. “È una sfida globale che i Paesi devono affrontare tutti insieme”, ha dichiarato Speranza.

 

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