Economia
Psicosi coronavirus, l’assonanza danneggia anche la birra messicana Corona: perdite per 285 milioni di dollari
La psicosi e il panico ingiustificato per il coronavirus sta provocando ripercussioni importanti per l’economia globale. Ne sa qualcosa la birra Corona, storico marchio messicano di proprietà del gigante del settore Anheuser-Busch InBev.
L’assonanza con il virus, che ha provocato ad oggi oltre 3mila decessi e contagiato quasi 90mila persone, ha provocato infatti un drastico calo delle vendite, soprattutto sul mercato cinese. “Per i primi due mesi del 2020 stimiamo che la diffusione del virus ha causato perdite dei ricavi per circa 285 milioni di dollari”, ha comunicato la multinazionale, secondo quanto riferiscono i media americani. La Constellation Brands Inc, l’azienda che produce la birra messicana, ha perso l’8 per cento alla borsa di New York soltanto la scorsa settimana.
Una ricerca condotta da YouGov rivela che il punteggio relativo alla birra messicana, che tiene conto dei giudizi positivi o negativi degli statunitensi, è sceso da 75 a 51 nelle ultime settimane. Sulla stessa lunghezza d’onda il sondaggio realizzato a 5W Public Relations, in cui il 38 % dei bevitori di birra americani ha affermato che non avrebbe mai acquistato la Corona fino a quando l’epidemia di coronavirus non fosse finita. Un altro 14% che ha dichiarato di bere abitualmente la birra Corona, ha ammesso che non avrebbe ordinato la bevanda in pubblico per non essere malvisto dalle altre persone.
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