La situazione dei contagi in Italia resta abbastanza stabile. Sono 19.215 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 21.042). Sale così ad almeno 5. 225.517 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 66 (ieri sono stati 96), per un totale di 134.831 vittime da febbraio 2020.

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.805.809. Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 284.877, pari a +10.995 rispetto a ieri (+10.734 il giorno prima). I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 501.815 (ieri erano stati 565.077). Mentre il tasso di positività è al 3,8% ; ieri era 3,7%.

Prosegue l’incremento delle degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +158 (ieri +56), per un totale di 6.697 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +11 (ieri +2) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 829, con 54 ingressi in rianimazione (ieri 76).

Il virus Sars Cov 2 sta circolando soprattutto tra i più piccoli. Chi ha meno di 12 anni non è vaccinato e questa fase di alta diffusione sta interessando in modo particolare i bambini. Secondo l’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità il 27 per cento dei nuovi contagi riguarda la fascia di età tra 0 e 19 anni, praticamente tutti studenti.

Tra loro c’è però una differenza sostanziale. Chi è vaccinato e chi no. La campagna di immunizzazione tra i 5 e gli 11 anni comincerà infatti solo tra qualche giorno. Nell’ultima settimana il 51 per cento dei contagi tra gli under 19 si è concentrato nella fascia di età 5-11 anni. E l’incidenza per i bambini è al di sopra dei 250 casi ogni centomila abitanti su base settimanale, molto più alta rispetto alla media nazionale senza distinzioni anagrafiche. Quindi il virus sta correndo tra i più piccoli e non senza conseguenze.

In confronto a un over 50, un bambino rischia molto meno ma questo non significa che il pericolo di complicazioni, per chi ha meno di 12 anni, sia uguale a zero. Da inizio pandemia tra gli under 19 ci sono stati 875.005 positivi, 8.825 ricoveri, 252 in terapia intensiva e 34 decessi. Se prendiamo in considerazione solo la fascia d’età 0 – 11 anni (per chi cioè fin ora non c’era un vaccino disponibile) i numeri restano comunque significativi: 431.573 positivi, 5.407 ricoveri, 120 in terapia intensiva e 19 decessi.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.