Era chiuso dal 2014 ed anche per questo si è potuta evitare una strage. Nella notte tra domenica e lunedì è crollato il viadotto sul fiume Paglia, sulla Cassia, tra i comuni senesi di Abbadia San Salvatore e Radicofani. L’allarme sulle condizioni di ‘salute’ del ponte era stato lanciato da tempo, tanto che da ormai 6 anni il viadotto era chiuso al traffico per il grave dissesto in cui versavano i piloni. E da tempo si parlava di lavori per la sistemazione, finiti in un nulla di fatto e con l’abbandono del ponte. Nel frattempo era stato costruito un bypass per agevolare il traffico.

Questa notte a finire il lavoro ci ha pensato l’abbondante pioggia che ha colpito la provincia di Siena. Come spiega l’Anas, che dal 2018 ha la competenza su strada e viadotto, “nel corso della notte le intense precipitazioni atmosferiche hanno provocato la piena del fiume Paglia che aveva già compromesso due campate del ponte”.

I primi ad accorgersi del crollo del viadotto sul fiume Paglia sono stati alcuni automobilisti di passaggio in zona, che hanno trovato davanti agli occhi il ponte tranciato in due. La struttura, come evidenziano le foto postate sui social, è collassata mentre ‘in piedi’ sono rimasti soltanto i guard rail.

In una nota Anas fa sapere che sono in corso “le verifiche tecniche necessarie lungo la statale 2 “Via Cassia” a seguito del cedimento strutturale di parte del ponte Paglia, già chiuso al traffico dalla Provincia nel 2014 nel comune di Radicofani, in provincia di Siena”.

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