Non è riuscito a ripetere l’impresa di Rio 2016, quando vinse l’oro. Cinque anni dopo Daniele Garozzo è tornato in finale nel fioretto, ma si è dovuto accontentare dell’argento. Una sconfitta che fa male quella dell’azzurro contro Cheung Ka Long, di Hong Kong, che sulla pedana dei Giochi olimpici di Tokyo ha trionfato col risultato di 15-11.

Quella di Garozzo resta comunque una grande impresa: era dai tempi di Nedo Nadi che un fiorettista italiano non conquistava la finale in due edizioni consecutive dei Giochi, in quell’occasione nel 1912 e 1920.

Il siciliano del Frascati Scherma era arrivato in finale dopo una grandissima prestazione in semifinale contro il giapponese Takahiro Shikine, un 15 a 9 frutto di una strategia ultra offensiva, tanto da costringere spesso il nipponico ad arretrare a fondo pedana.

Ma in finale il fiorettista delle Fiamme Gialle, che il 4 agosto prossimo compirà 29 anni, ha dovuto fare nuovamente i conti con problemi fisici che erano già emersi in realtà nei turni precedenti. Atto conclusivo che è stato anche interrotto per permettere un messaggio alla coscia di Garozzo, visibilmente dolorante.

Una sconfitta che “fa molto male, c’è poco da dire, la delusione è davvero tanta. Questo è un boccone difficile da mandare giù”, ha detto dopo la finale Garozzo ai microfoni di Rai Sport, col volto rigato dalle lacrime dopo una delusione che sarà difficile da metabolizzare.

“Ho lasciato troppo il centro pedana ma non avevo le gambe per difendere tutta la pedana – ha spiegato Garozzo commentando la finale – Cheung Ka Long ha tirato benissimo, ha fatto stoccate importanti. Io avevo dei crampi, un po’ di affaticamento. Mi è capitato altre volte. In semifinale ero andato molto meglio”. Con sportività infatti Garozzo ha ammesso che il problema alla coscia non l’ha condizionato. “Certamente mi ha creato qualche preoccupazione di troppo, ma non ho perso la finalissima per questo“.

Garozzo, oltre alla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, alla sua prima partecipazione, ha vinto anche un bronzo ai mondiali del 2017 nel fioretto individuale, e tre ori e un bronzo nel fioretto a squadre.

Redazione

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