Storico risultato per il nuoto, nella 4×100 stile libero, e altre due medaglie con il bronzo di Nicolò Martinenghi. Salgono a sette le medaglie per l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Con 3’10”11 Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo non solo conquistano per la prima volta la staffetta veloce dietro alla squadra statunitense (che vince con un tempo di 3’08″97), ma segnano anche il nuovo record italiano. Una vera e propria impresa. Martinenghi, neanche 22 anni, ha conquistato il bronzo finale dei 100 metri rana con il tempo i 58”33. Sul podio il britannico Adam Peaty con l’oro a 57”37 e l’argento all’olandese Arno Kamminga.

“Voglio dedicare questa medaglia a tantissime persone: al mio team, alla famiglia, alla ragazza, agli amici e a chi mi è stato vicino anche solo con un messaggio. Ma c’è una dedica speciale in più per il mio primo allenatore, Franco: sta vivendo un momento un po’ difficile e spero che questa medaglia lo aiuti moltissimo – ha commentato Martinenghi – Da un momento all’altro probabilmente capirò cosa ho fatto, quanto è importante questa medaglia. Ieri sera ho fatto fatica ad addormentarmi, tanti pensieri mi sono passati per la testa. Anche ricordando la tradizione vincente della rana italiana: sono contentissimo di essere entrato in questo Olimpo”.

Quella di Martinenghi è stata la prima medaglia italiana nel nuoto, seguita poco dopo dall’impresa storica nella 4×100. “Siamo felicissimi, siamo stati veramente bravi, una grande staffetta – ha dichiarato ai microfoni Miressi – Siamo veramente contenti e felici di questo argento». E quindi l’entusiasmo di Ceccon: “Già ieri sapevamo di avere una buona possibilità di medaglia”. “Abbiamo scritto una pagina bellissima di storia e sono felicissimo di far parte di questo gruppo”, ha aggiunto Zazzeri e Frigo. “Per me era impensabile soltanto tre anni fa essere qui e ora arriva addirittura una medaglia. Quando la vedrò ci crederò”. Thomas Ceccon è sceso in vasca solo pochi minuti dopo aver centrato ingresso in finale dei 100 dorso uomini con 52”78, il terzo tempo nella prima semifinale, e ottimo quarto tempo complessivo.

Esulta anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò: “Due medaglie pesantissime. Se quella di Nicolò Martinenghi potevamo aspettarcela quella d’argento della 4×100 stile libero è leggendaria – ha detto – “I ragazzi sono stati bravissimi tutti e cinque, anche Santo Condorelli che ha dato il suo contributo in batteria. La lucidità e la forza con cui sono rimasti sempre lì è impressionante. Complimenti a tutti loro e alla Fin”. Martina Carraro, nella specialità dei 100 metri rana, ha conquistato intanto la finale con una terza posizione in semifinale, settimo tempo complessivo.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.