Ha tentato il suicidio perché, come emerso dalle prime testimonianze raccolte dalla polizia, era “sconvolta” per la perquisizione subita. È il gesto estremo tentato da Giovanna Boda, 47 anni, capo del dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’Istruzione, attualmente ricoverata in gravi condizioni al Policlinico Gemelli di Roma.

Oggi è uscita sul quotidiano La Verità la notizia che Moda era indagata per corruzione, in concorso con altre persone, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma relativa a presunte tangenti per affidamenti di appalti da parte del ministero.

Per questo la dirigente del Ministero aveva ricevuto due giorni fa una perquisizione da parte della Guardia di Finanza. La donna ha tentato nel pomeriggio odierno, poco prima delle 17, il suicidio lanciandosi dalla finestra al secondo piano di un palazzo di piazza della Libertà, nello studio del suo avvocato.

Sul posto è intervenuta la polizia, il personale sanitario e il pm di turno, Alberto Galanti.

Boda era indagata per corruzione: secondo l’accusa avrebbe avuto in uso una carta di credito che avrebbe utilizzato per spese personali. In particolare nel decreto consegnato dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria si legge, scrive Repubblica, che la dirigente del Miur “riceveva indebitamente per l’esercizio delle sue funzioni somme di denaro e utilità per sé o per terzi per complessivi 679.776,65 euro” da Federico Bianchi di Castelbianco, 69 anni, psicoterapeuta romano, editore dell’agenzia Dire.

Bianchi, che è socio e amministratore di fatto della Com.e, Comunicazione ed editoria srl, avrebbe ottenuto in cambio due affidamenti da poco meno di 40mila euro ciascuno da parte del Miur, con decreti firmati proprio dalla dirigente Boda.

Il Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di finanza aveva perquisito due giorni fa la sua casa a Roma, l’ufficio di viale Trastevere e una soffitta nella disponibilità della donna.

Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è “profondamente addolorato ed esprime tutta la vicinanza, sua e del Ministero, alla dottoressa Giovanna Boda e alla sua famiglia”, si legge in una nota diffusa in serata dal Miur.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia