Ritardi, corse tagliate, treni nuovi ma che non funzionano, cittadini e turisti esasperati. È l’estate offerta gentilmente dall’Eav che non riesce proprio a gestire il trasporto pubblico collezionando critiche e richieste di dimissioni del presidente Umberto De Gregorio. Nel frattempo, il governatore De Luca lo difende, ma lui forse non ha mai preso un treno targato Eav e non si è mai trovato a dover camminare a piedi sui binari roventi. Una situazione imbarazzante che pare proprio non dare cenni di miglioramento. Prima gli attacchi al personale Eav dipinto come una banda di furbetti e sfaticati, poi il tentativo di mettere una pezza ai disagi quotidiani e a un trasporto pubblico che praticamente non esiste.

Ad alzare la voce è ancora una volta il capogruppo di Forza Italia Annarita Patriarca: «I campani stanno vivendo un dramma. E questo dramma si chiama Circumvesuviana. Ancora treni guasti, corse soppresse e turisti e pendolari abbandonati a loro stessi. È davvero così impossibile garantire un servizio civile?». E rincara la dose: «Se nessuno in Regione Campania e tra gli stessi manager dell’Eav se ne rende conto, c’è da preoccuparsi seriamente – prosegue – La realtà del servizio di trasporto su ferro è disordinata e inefficiente oltre che inadeguata alle esigenze di un territorio che vorrebbe esprimere al massimo la propria vocazione turistica, ma che si trova invece a dover fare i conti con situazioni allucinanti e grottesche come quella che appena 24 ore fa ha visto andare in tilt un treno appena rigenerato». Da qui la proposta di assumere un direttore generale che sappia governare una macchina complessa con competenza e capacità. Qualunque soluzione, in questo momento, sarebbe meglio della gestione della coppia De Gregorio-De Luca.

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Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.