Spinte dal vento caldo di Libeccio che soffia sull’Adriatico e arrivate fino alla spiaggia. Nel giro di poche ore centinaia di cavallette hanno invaso la costa a cavallo tra Bellaria Igea marina e San Mauro Mare in Romagna. Fuggi fuggi generale tra i bagnanti, alcuni inorriditi hanno abbandonato lettino e ombrellone per rifugiarsi in auto.

Tutta colpa di “Garbino”, come viene chiamato il vento caldo di Libeccio che dalla campagna ha trasportato gli insetti fino alla spiaggia. “Ce n’erano tantissime”, racconta una turista, “In molti sono tornati a casa o in albergo”. Il 24 luglio del 2007 il vento caldo aveva causato temperature record sul medio-basso Adriatico e sullo Ionio, che favorirono un devastante incendio sulla penisola garganica, dove persero la vita tre persone.

Un signore di Riccione ha tranquillizzato i bagnanti: “Nulla di particolarmente strano. E’ il vento di Libeccio che sposta gli insetti da monte verso mare. A settembre per esempio nelle giornate di ‘Garbino’ la spiaggia si riempie di moscerini”. Ma in tanti sono scappati. Diversi bagnini hanno sottolineato che “questa sorpresa non ci voleva, le cavallette spaventano i turisti, speriamo finisca il prima possibile”.

Redazione

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