Green Pass sì o Green Pass no. Questo il dilemma – per ristoranti, cinema, discoteche, palestre e via dicendo – che sta affrontando il governo, e che agita i commercianti e che dovrebbe sciogliersi in settimana. La Cabina di Regia decisiva dovrebbe tenersi martedì 20 luglio. La variante Delta preoccupa: ieri 3.121 nuovi positivi con indice allo 1,3%, e 13 vittime. Il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità ha riferito venerdì del balzo dell’indice Rt di contagio, allo 0,91. Nessun riscontro sul sistema sanitario: i vaccini restano efficaci sulle ospedalizzazioni, e quindi sulle forme gravi della malattia, ma la curva dei contagi continua a salire. A rischio l’estate e le vacanze. Si ragiona, oltre che sull’uso del Green Pass, anche sui nuovi parametri per le fasce di rischio (bianca, gialla, arancione e rossa).

L’obiettivo del governo, scrive Il Corriere della Sera, è quello di mantenere tutta Italia in Zona Bianca almeno fino a Ferragosto. E quindi scongiurare le chiusure che peserebbero anche economicamente su più comparti. Sui parametri, come anticipato da media e anche dal ministro della Salute Roberto Speranza, si terrà conto sì dei contagi ma soprattutto dei tassi di ospedalizzazione. La soglia per la Zona Gialla adesso è posta sul limite di 50 nuovi contagi settimanali ogni 100mila abitanti. Con questo criterio già dalla settimana del 26 luglio alcune Regioni diventerebbero gialle. I tassi di ospedalizzazione cambierebbero le carte in tavola.

Il numero dei positivi sale soprattutto tra i ragazzi: l’età media dei nuovi contagiati è infatti scesa fino a 28 anni. La maggior parte dei nuovi positivi è asintomatica o paucisintomatica. Sono comunque ancora quasi due milioni e mezzo gli over 60 non vaccinati. Le Regioni quindi si dovranno concentrarsi nel raggiungere gli over 60 riluttanti o ancora indecisi o impauriti a vaccinarsi. Il 26,4% dei cittadini tra i 50 e i 59 anni è ancora in attesa della prima inoculazione. Ancora 221.354 persone nel personale del docente e non docente senza vaccino. Alcune Regioni organizzeranno campagne di informazione. Forse l’estate, e il crollo di positivi nei bollettini, hanno spinto molti a non vaccinarsi. L’impennata di contagi con la variante Delta cambia però la situazione.

Il provvedimento sul Green Pass potrebbe invece entrare in vigore il 26 luglio. La certificazione dovrebbe essere rilasciata solo a chi ha effettuato il ciclo completo di vaccinazione (adesso anche a chi ha ricevuto solo la prima dose), a chi è guarito e a chi ha effettuato un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Problema: numerose le segnalazioni di cittadini che non riescono a ottenere il codice elettronico del Green Pass pur avendo completato il ciclo vaccinale.

Dove sarà necessario esibire la certificazione? Per viaggiare: e quindi sui treni a lunga percorrenza, navi, aerei. Al momento non si hanno certezze sull’utilizzo su autobus e metropolitane, che non dovrebbero essere incluse. Necessario anche per accedere a stadi, palestre, centri sportivi, concerti, eventi, convegni, spettacoli, feste e ricevimenti. Due le tracce sulle quali si starebbe dibattendo di più all’interno del governo: gli spazi al chiuso nei ristoranti e le discoteche; queste ultime ancora non hanno aperto ma il Comitato Tecnico Scientifico aveva già espresso parere favorevole alle aperture con la certificazione. Le multe in caso di controlli delle forze dell’ordine dovrebbero ammontare a 400 euro. Il gestore dell’attività potrebbe subire la chiusa per cinque giorni.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.