Il gruppo di alpinisti era partito presto al mattino per risalire lungo la Piramide Vincent sul Monte Rosa. Hanno raggiunto la vetta nel pomeriggio ma la bufera di neve iniziava ad abbattersi su quella cima. Martina Svilpo, di 29 anni, residente a Crevoladossola (Verbania), Paola Viscardi, di 28 anni, residente a Trontano (Verbania) e Valerio Zonna, di 27 anni, di Pettenasco (Novara) sono rimasti bloccati in quel punto. Per le due ragazze non c’è stato nulla da fare: inutili i tentativi di soccorso, sono morte assiderate.

Zonna ha invece riportato gravi congelamenti alle mani ma è sopravvissuto. È stato portato in Svizzera in ospedale e le sue condizioni non destano preoccupazioni. Le operazioni di soccorso sono state difficilissime: la bufera di neve ha reso complicati gli interventi de i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, i soccorritori di Alagna e gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia a cui sono affidate le indagini.

Il bollettino meteo annunciava quella terribile bufera. Il gruppo escursionistico aveva lanciato l’allarme chiamando il 112 nel tardo pomeriggio ma di loro non si erano più avute notizie fino a sera, quando erano riusciti a contattare nuovamente la Centrale Unica del Soccorso. Raggiungerli in elicottero era impossibile a causa di una bufera, così una squadra del Soccorso alpino valdostano si era messa in marcia per soccorrerli, partendo dal Rifugio Mantova 5 .

Le operazioni, però, sono state rese estremamente difficili dal buio, oltre che dal maltempo. I tre sono stati raggiunti verso le 21: una scalatrice è morta pochi minuti dopo l’arrivo dei soccorritori mentre l’altra è stata trasportata al rifugio Mantova dove il medico ha tentato invano di rianimarla. Il loro compagno di cordata è invece stato trasportato in Svizzera dall’elicottero di Air Zermatt.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.