Lutto nel mondo dello sport e della pallavolo . È morto a 51 anni Michele Pasinato, campione veneto, opposto della nazionale azzurra più forte di sempre. Si è arreso a un male incurabile dopo mesi di lotta. Lascia due figli giovani, anche loro giovani pallavolisti. Pasinato è recordman di punti segnati nella regular season della massima serie del campionato italiano: 7.031 punti in 280 partite. Ha vestito le maglie di Petrarca, Gabeca Montichiari, Roma e Padova. Unanime il cordoglio del mondo dello sport.
“Da parte del presidente Giuseppe Manfredi, dei vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, del segretario generale Alberto Rabiti, del Consiglio Federale e dell’intera Federazione Italiana Pallavolo giungano alla famiglia di Michele sentite condoglianze – si legge nella nota della Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) – Dopo cinque mesi di grande lotta Michele si è dovuto arrendere a un male incurabile”.
Il ricordo che circola in queste ore tra colleghi e altre professionalità dell’ambiente descrive un uomo gentile e un atleta impeccabile. L’ex ct della Nazionale Mauro Berruto lo ha ricordato in un tweet: “Addio Michele. In silenzio, come sempre. Da campione, come sempre”. Solo l’oro olimpico mancò a quella nazionale guidata da Julio Velasco. Furono anni d’oro quelli. Pasinato ha collezionato 256 presenze in azzurro. Con la cosiddetta “squadra del secolo” ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona 1992, ai Mondiali 1998 (vincendo l’oro) e agli Europei 1993 e 1995, medaglia d’oro anche in questo caso.
Cordoglio espresso anche da parte del presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Lo sport italiano piange la scomparsa di Pasinato, straordinario interprete della generazione di ‘fenomeni’ del volley azzurro e intramontabile esempio dei valori che ci rappresentano. Ciao, Michele. Campione per sempre!”.
Il ricordo più toccante, forse, da parte di altri due pilastri di quella Nazionale. Andrea Sartoretti ha scritto: “Ci lascia un grande campione, esempio di tenacia e volontà. Ho avuto il piacere di giocare in nazionale insieme a lui ed apprezzare le sue qualità di giocatore e di uomo”. Andrea Giani, oggi dg e allenatore di Modena Volley: “Provo un enorme dolore, con Michele sono cresciuto, siamo partiti dalla Pre Juniores, sempre insieme, dal 1985. È veramente una notizia che mi stringe il cuore”.
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