La sorella di Giulia Cecchettin si scaglia contro Matteo Salvini. Elena, la 24enne sorella maggiore della ragazza trovata morta ieri, ha attaccato il vicepremier leghista Salvini per un suo post sull’arresto di Filippo Turetta.

L’attacco di Elena Cecchettin, sorella di Giulia

In una storia nel suo profilo Instagram, Elena Cecchettin si è rivolta a Salvini: “Ministro dei traposti che dubita della colpevolezza di Turetta perché bianco, perché di buona famiglia. Anche questa è violenza, violenza di Stato”. Elena ha scritto questo commento ricondividendo la storia della scrittrice Carlotta Vagnoli, in cui era scritto: “Ministro il cui partito (insieme a FdI, che pero’ ha scelto l’astensione), a maggio ha votato contrariamente alla ratificazione della convenzione di Istanbul. Così, nel caso voleste altri motivi per comprendere quanto il femminicidio sia un omicidio di Stato”.

Già in una precedente storia su Instagram, la sorella di Giulia, Elena aveva scritto, “io non starò mai zitta. Non mi farete mai tacere”.

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Il post di Salvini su Filippo Turetta

Facendo riferimento al giovane, fermato in Germania e indagato per l’omicidio di Giulia, Salvini aveva pubblicato un post, scrivendo: “Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita”.

La risposta di Salvini alla sorella di Giulia

“Per gli assassini carcere a vita, con lavoro obbligatorio. Per stupratori e pedofili – di qualunque nazionalità, colore della pelle e stato sociale – castrazione chimica e galera. Questo propone la Lega da sempre, speriamo ci sostengano e ci seguano finalmente anche altri. Ovviamente, come prevede la Costituzione, dopo una condanna stabilita in Tribunale augurandoci tempi rapidi e nessun buonismo, anche se la colpevolezza di Filippo pare evidente a me e a tutti”. È il post su Instagram di Salvini, con una foto di Giulia e Filippo. Una risposta alle parole di Elena Cecchettin.

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