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Filippo Turetta arrestato in autostrada in Germania, era fermo senza benzina. Tajani: “Entro 48 ore in Italia”
Filippo Turetta è stato fermato in Germania questa mattina, a comunicarlo l’avvocato del giovane Emanuele Compagno
Filippo Turetta è stato fermato questa mattina in Germania. A comunicarlo è stato l’avvocato del giovane, Emanuele Compagno, all’Ansa. La conferma gli è arrivata pochi minuti fa e ha informato i genitori. Il ragazzo è accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato ritrovato ieri.
L’arresto di Filippo Turetta
Filippo Turetta è stato arrestato in Germania in mattinata. L’annuncio lo ha dato l’avvocato del giovane, Emanuele Compagno. Il ragazzo di 22 anni è accusato di omicidio di Giulia Cecchettin, la ragazza ritrovata morta nelle ultime ore.
Il ragazzo sarebbe stato fermato nella sua auto, ha riportato il suo legale, lungo l’autostrada A9, vicino Lipsia, all’altezza della cittadina di Bud Durremberg.
Una Fiat Punto nera con cui ha trascorso centinaia di chilometri nelle ultime ore. Con la macchina è passato dal Nord Italia, Austria fino nel sud della Germania. Su di lui pesava un mandato di cattura internazionale, oltre ad essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Venezia.
“Ora sarà il giudice tedesco a decidere tempi e modi del suo rientro in Italia”. Parole dell’avvocato Compagno a LaPresse. Attualmente è in un ufficio della polizia tedesca.
Rimasto senza benzina, non aveva più soldi
A quanto avrebbero riportato le autorità tedesche a quelle italiane, Filippo Turetta è stato trovato fermo sulla corsia d’emergenza in autostrada. Aveva finito la benzina e non aveva più soldi per fare rifornimento. Quando è stato arrestato non ha opposto resistenza ed è apparso stanco e rassegnato.
Le banconote insanguinate per fare benzina
Secondo quanto si apprende dagli investigatori, il ragazzo avrebbe usato delle banconote insanguinate per fare rifornimento di benzina alla sua macchina. Una banconota da 20 euro, infatti, è stata ritrovata in un distributore automatico di Corina con tracce di sangue.
Filippo Turetta, la ricerca per il kit di sopravvivenza
Nella cronologia del computer di Filippo Turetta sono emerse delle ricerche sui kit per la sopravvivenza in alta quota, A scriverlo è il Corriere della Sera, che riporta come siano state trovate anche delle ricerche su itinerari nel versante tirolese meridionale dell’Austria.
Giulia Cecchettin era già morta quando l’ha abbandonata
Giulia, la ragazza di 22 anni uccisa a coltellate, era già morta quando è stata abbandonata vicina al lago di Barcis, lasciata nella scarpata della Val Caltea. È la ricostruzione degli investigatori, che hanno sentito il parere del medico legale Antonello Cirnelli. L’ispezione del corpo di Giulia Cecchettin ha fatto emergere le profonde coltellate alla testa e al collo.
Notizia in aggiornamento.
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