Il Pd trascina Michele de Pascale al successo in Emilia-Romagna che resta al centrosinistra dopo le elezioni anticipate per le dimissioni dell’ex governatore Stefano Bonaccini, eletto a giugno scorso al Parlamento europeo. Il Partito democratico guidato da Elly Schlein supera, stando alle prime proiezioni, il 40% dei consensi in una regione che, nonostante l’alto dato dell’astensione (oltre il 53%), si conferma rossa con il principale partito d’opposizione che conquista quasi un voto su due.

Nella larga coalizione di centrosinistra, seconda forza si conferma Alleanza Verdi-Sinistra con il 5,4% dei consensi mentre terza forza è “Civici con de Pascale” al 4,1%. Male, malissimo il movimento 5 Stelle che non supera il 4% e si ferma, per ora, al 3,4%. Grillini che sono riusciti a fare peggio rispetto al dato, già preoccupante, delle scorse settimane in Liguria (4.5%).

Centristi male: sotto 2% Azione e co. Non prevenuto Renzi

Male anche i Riformisti Emilia-Romagna futura, che tiene dentro Azione, Più Europa, Partito repubblicano e Partito socialista italiano Socialisti e Repubblicani, ferma al momento all’1,7%. Non pervenuta Italia Viva con Renzi che ha fatto sì campagna elettorale ma senza simboli (domattina si appresta nella sala stampa del Senato a commentare le elezioni in Emilia-Romagna e Umbria).

Centrodestra: Male Forza Italia e Lega

Nel centrodestra Fratelli d’Italia ha ottenuto tra il 24,5 e il 26% delle preferenze e si conferma partito trainante della coalizione. Male sia Forza Italia che Lega tra il 4,5 e il 5,7%. La lista “Rete Civica Elena Ugolini” è al 5,5%, seconda forza coalizione.

 

 

Redazione

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