Sabato 30 settembre
Elezioni slovacche banco di prova per le europee: favorito l’ex premier Robert Fico
![FILE – Former Slovak Prime Minister and head of leftist SMER – Social Democracy party Robert Fico arrives for an election rally in Michalovce, Slovakia, Wednesday, Sept. 6, 2023. The populist former prime minister plans to reverse the country’s military and political support for neighboring Ukraine, in a direct challenge to the European Union and NATO, if he returns to power. (AP Photo/Petr David Josek, File)
Associated Press/LaPresse
Only Italy And Spain FILE – Former Slovak Prime Minister and head of leftist SMER – Social Democracy party Robert Fico arrives for an election rally in Michalovce, Slovakia, Wednesday, Sept. 6, 2023. The populist former prime minister plans to reverse the country’s military and political support for neighboring Ukraine, in a direct challenge to the European Union and NATO, if he returns to power. (AP Photo/Petr David Josek, File)
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Ne avevamo già parlato su queste colonne ma ora sono alle porte: il 30 settembre infatti i 5 milioni circa di cittadini slovacchi andranno alle urne per votare il nuovo parlamento di Bratislava. Favorito nei sondaggi ed in crescita è Robert Fico – già premier in passato, dimessosi per uno scandalo legato ad un omicidio di un giornalista: il suo partito SMER, populista di sinistra, filorusso e antioccidentale, dichiaratamente anti Nato e contro il sostegno all’Ucraina, teoricamente aderente al gruppo europeo dei Socialisti e Democratici, è quotato nei sondaggi intorno al 22%. Secondi, in crescita ma fermi al 17%, i liberali di PS, Progresívne Slovensko, moderati e filo occidentali. Al 13% i socialdemocratici e al 7% l’estrema destra di Republika, con cui Fico potrebbe – non è un paradosso – allearsi se i numeri lo consentiranno.
Certo è che queste elezioni, al netto del destino del popolo slovacco, sono un bel banco di prova anche sul tema della disinformazione e delle ingerenze straniere nel processo elettorale, in vista delle elezioni europee di giugno 2024. Nei mesi scorsi, era stata la Nato stessa, che in Slovacchia ha una base molto importante, a intervenire con una massiccia campagna pubblicitaria, vista la quantità di disinformazione orchestrata da Mosca e con Fico stesso portavoce.
Ora si scopre, secondo quanto riporta Politico, che ai primi di settembre è stata la Commissione Europea, insieme al governo slovacco, a intervenire sui colossi Alphabet, TikTok e Meta chiedendo loro di intervenire nell’ultima settimana di campagna elettorale per sradicare la disinformazione e i tentativi stranieri di condizionare il voto. Durante le riunioni, le aziende avrebbero offerto una maggiore collaborazione con i gruppi di fact-checking slovacci e assicurato di migliorare il controllo da parte dei team locali di moderazione dei contenuti. Ora basta attendere il prossimo lunedì per capire se queste azioni sono state tardive e se un nuovo Orban in Europa sarà realtà.
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